Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito fortemente sullo sviluppo della scienza economica e sulla politica monetaria e creditizia europea.
Vita
Laureatosi in filosofia e matematica a Upsala, studiò economia in Inghilterra, Germania, Austria ...
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In economia, soprattutto nell’opera di K. Wicksell, è il principio (detto anche di causalità circolare cumulativa) per cui il mutamento in corso in un sistema economico genera forze capaci, entro certi [...] limiti, di spingere verso altri mutamenti nella medesima direzione, in un processo che diviene pertanto cumulativo. Wicksell applicò questo concetto nell’analisi dei processi cumulativi d’inflazione o deflazione. Si contrappone all’idea che il ...
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Economista svedese (n. Stoccolma 1891 - m. 1960), prof. nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (1932) e quindi nelle univ. di Lund e di Uppsala. Sviluppando il pensiero di K. Wicksell è arrivato [...] a conclusioni simili a quelle keynesiane. Opere: Die Gerichtigkeit der Besteuerung (1919), National income of Sweden 1861-1930 (in collab. con E. Dahlgren e K. Koch, 1937), Studies in the theory of money ...
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Economista svedese (Stoccolma 1854 - Uppsala 1942), prof. nell'univ. di Uppsala (1890-1919). Ha dato notevoli contributi alla teoria monetaria e all'analisi della funzione del capitale, e formulato acute [...] critiche a K. Wicksell. Opere princ.: Bidrag till läran om de ekonomiska lagarna för kapitalbildningen ("Contributo alla teoria sulle leggi economiche della formazione del capitale", 1878), Bidrag till jordränteteoriens historia ("Contributo alla ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] La sua analisi del ciclo si ricollega a quelle di A. Marshall e K. Wicksell, ma ne costituisce uno sviluppo originale, in quanto sottolinea il ruolo dei fattori monetarî quali determinanti del ciclo stesso, attraverso le variazioni indotte nei tassi ...
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LINDAHL, Erik Robert
Anna Maria Ratti
Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 novembre 1891, morto il 6 gennaio 1960. Ha insegnato nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (dal 1932) e quindi [...] metodologia della teoria dinamica (in Ekonomisk Tidskrift, 1941 e 1942), la ricostruzione della vita e del pensiero di K. Wicksell (in Ekonomisk Tidskrift, 1951 e in ingl. Londra 1958), l'analisi del sistema keynesiano (Om Keynes' ekonomiska system ...
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Economista svedese (Tanum, Svezia, 1894 - Londra 1963). Funzionario della Società delle Nazioni (1920-28) e della Banca dei regolamenti internazionali (1931-56), svolse sempre un ruolo importante, anche [...] 1956 al 1963 fu uno dei direttori del Fondo monetario internazionale. Subì l'influenza di G. Cassel, D. Davidson e K. Wicksell e sostenne sempre l'esigenza della stabilità del valore della moneta non soltanto per il regolare svolgimento dell'attività ...
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Economista svedese, nato a Stoccolma il 21 agosto 1854 e morto a Uppsala il 18 marzo 1942; prof. nell'università di Uppsala (1890-1919) e fondatore della rivista Ekonomisk Tidskrift.
Ha dato notevoli contributi [...] e all'analisi della funzione del capitale ed è noto anche per aver formulato critiche acute e costruttive a K. Wicksell delle quali quest'ultimo si valse per giungere alle conclusioni finali sulla teoria della produttività marginale. Tra le opere ...
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Finanziere inglese (n. 1760 - m. 1815), autore di An inquiry into the nature and effects of the paper credit of England (1802), non esente da difetti, ma mirabile per novità e chiarezza e precorritrice, [...] come variabile legata alla fiducia, colse le relazioni tra moneta, prezzi e saggi d'interesse, anticipò le teorie di K. Wicksell sul risparmio forzato e iniziò l'indagine sulla natura dell'equilibrio monetario nel commercio internazionale. ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] culturali e in tempi diversi i contributi di William S. Jevons - "Il capitale è un fatto di tempo" -, Carl Menger, Knut Wicksell e altri) sta l'idea che il capitale, in quanto fattore della produzione, possa essere misurato in termini di 'periodo di ...
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