Scrittore (n. nel Wessex 640 circa - m. Doulting 709), monaco, quindi abate (675) di Malmesbury (per cui ottenne a Roma privilegio d'esenzione da Sergio I) e anche vescovo (705) di Sherborne; propugnò [...] gli usi Romani. È autore di cantici in vernacolo, ora perduti; in latino scrisse il De metris et aenigmatibus, che conserva testi classici (specie Virgilio) e influì su s. Bonifacio; il De virginitate, ...
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Etelstano
Re di Wessex e di Mercia (n. 895-m. 940). Figlio di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi domini oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l’opposizione di una potente [...] Lega capitanata da Costantino re di Scozia. Con l’aiuto del fratello Edmondo, sconfisse la Lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell’Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius ...
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Secondogenito (m. 866) di Etelvulfo, successe (853) al fratello Etelbaldo come re vassallo del Kent, poi (860) alla corona dello Wessex, riunendo così i due regni. Poté respingere nell'862-63 i Danesi, [...] sbarcati nel Hampshire a saccheggiare Winchester ...
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Terzo figlio (m. 871) di Etelvulfo, salì al trono nell'866. Durante tutto il suo breve regno fu in lotta con i Danesi; nell'867 salvò la Mercia da una loro incursione e nell'871 li batté quando invasero [...] lo Wessex, ma, sconfitto a Basing, morì per le ferite riportate. ...
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Figlio (895-940) di Edoardo il Vecchio, salì al trono nel 925. Cercò di estendere i suoi dominî oltre il Tamigi e lo Humber, ma trovò l'opposizione di una potente lega capitanata da Costantino re di Scozia. Con l'aiuto del fratello Edmondo, sconfisse la lega a Brunanburh (937) unificando la maggior parte dell'Inghilterra sotto il suo scettro (si proclamò rex totius Britanniae). Con un'azione politica ...
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Re (m. 730 circa) di Wessex; successe a Ceadwalla nel 688. Accrebbe i suoi territorî combattendo il regno del Kent (694), quello del Galles Occidentale (710) e quello di Mercia (715). A I. è dovuto il [...] primo codice di leggi sassoni occidentali. Nel 726 abdicò per recarsi a Roma, dove morì poco tempo dopo ...
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Figlio (n. 775 circa - m. 839) di Ealhmund, re vassallo di Kent; eletto re alla morte di Beorhtric (802) e annientata la supremazia merciana con la battaglia di Ellandun (825), estese la sua sovranità sul Kent, il Surrey, il Sussex e l'Essex. Signore di tutta l'Inghilterra meridionale, la sua supremazia fu riconosciuta pure dagli Angli orientali; tra l'825 e l'829 sottomise la Mercia esiliando il re ...
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Re (m. 593) dei Sassoni occidentali (Wessex); succeduto al padre Cynric (560), conquistò Silchester e sconfisse gli Iuti del Kent nel 568 a Wimbledon. Nel 577 tolse ai Britanni il Gloucestershire e le [...] città di Bath, Gloucester e Cirencester. Il nipote Ceolric, nel 591, capeggiò una rivolta contro di lui e, alleatosi con i Britanni, lo sconfisse a Wanborough nel 592, scacciandolo dal regno. Fu ucciso ...
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Quarto figlio (n. Wantage, Berkshire, 848 circa - m. 901) di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gl'invasori danesi, battendoli nell'871 a Aescesdún (Ashdown?); alla morte del fratello Etelredo ascese [...] (Edington, Wiltshire?); il loro re Guthrum s'impegnò a farsi battezzare con 29 dei suoi nobili (pace di Wedmore). Padrone così del Wessex e di gran parte della Mercia, cacciò i Danesi anche da Londra (885-86). Dopo un periodo di tregua, fino all'892 ...
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Sovrano (m. 785) del regno sassone di Wessex; assurto al trono (755), sostenne diverse battaglie contro i Gallesi. Nel 777 fu sconfitto dal re di Mercia, Offa. Fu assassinato dai seguaci di Cyneheard, [...] un principe da lui esiliato ...
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anglosassone
anglosàssone agg. [comp. di anglo- e sassone; ingl. anglo-saxon]. – 1. Degli Anglosassoni, nome con cui si designano complessivamente le tribù germaniche degli Angli, dei Sassoni e degli Iuti che, dalle regioni continentali dell’Elba...