LUISE, Melchiorre
Daniela Macchione
Nacque a Napoli il 21 dic. 1898 da Gioacchino, negoziante, e Maria Michela Calvino. Nella città natale il L. prese lezioni di canto dal tenore Fernando De Lucia. [...] ) di G. Donizetti; Andrea Chénier (Mathieu) e La cena della beffe di U. Giordano; Le maschere di Mascagni; Manon (Hôtelier) e Werther di J.-é-Fr. Massenet; Lo frate 'nnamorato di G.B. Pergolesi; L'idolo cinese di G. Paisiello; Gianni Schicchi, Madama ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] appassionata Giorgetta (Il tabarro, La Scala, 1947), Manon nell’opera omonima di Massenet (Coliseu di Lisbona, 1947), Carlotta (Werther, 1949, RAI di Torino), Cio-Cio-San (Madama Butterfly, 1953, RAI di Milano), Iris nell’opera omonima di Mascagni ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] al teatro Fenice di Trieste in Lucrezia Borgia di G. Donizetti, nel Mefistofele di A. Boito e ne L'ombra di Werther di A. Randegger (settembre-ottobre). L'anno seguente, al teatro Mercadante di Napoli, si esibì prima in Norma (20 gennaio), nella ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Faust di C. Gounod (accanto a G. Lauri Volpi e sotto la direzione di G. Marinuzzi), Otello e Falstaff (Alice) di Verdi, Werther di J. Massenet, per approdare poi ad Aida (ancora accanto a Lauri Volpi e direttore Marinuzzi), presentata poi a Praga, a ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] di Milano), insieme con il tenore A. Garulli, che sposò poco dopo. Il marito, eccellente nel repertorio francese (Manon, Werther di J. Massenet, Mireille di Ch. Gounod, ecc.), influì sul suo stile, che, sorretto dalla bellezza naturale della voce ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] teatri italiani (Comunale di Bologna, S. Carlo di Napoli, alla Scala di Milano), la B. fu interprete della Gioconda, del Werther, della Martha, della Cenerentola,del Barbiere di Siviglia, del Don Carlos, dei Falstaff e del Boris Godunov ed ebbe il ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] Massenet lo stimava a tal punto da voler per lui riadattare alla chiave di baritono la parte tenorile del protagonista nel suo Werther.Anche P. Mascagni affidò al B. la parte del baritono nella sua opera I Rantzau, la cui prima esecuzione avvenne al ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] (Pulcinella e la fortuna, 1847; Un imbarazzo per la padrona e la cameriera, 1848; Annella, 1854); M. Aspa (Carlotta e Werther, 1849); G. Lillo (Deffina, 1850; Ser Babbeo, 1853); Le nozze di Pulcinella di vari autori (accanto a Giuseppe e Valentino ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] della Filanda magiara di Z. Kodaly (19 marzo 1939) al teatro S. Carlo. Nel 1940 affrontò con un certo successo il ruolo di Werther nell'opera omonima di J. Massenet (24 febbr.) a Catania, nel 1941 dopo Ravenna (25 febbraio) fu a Bari (31 marzo) in Un ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] della Donna selvaggia. Tra le due farse, registriamo ben cinque opere di genere serio o semiserio: la Carlotta e Werther (dramma in tre atti, libretto G. Gasbarri: Firenze, teatro degli Accademici Infuocati di via del Cocomero, autunno 1814); Evelina ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...