IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] ambienti illuministi milanesi cari al padre gli avevano inculcato dall'infanzia, dimostrò una notevole disponibilità, adottando una Weltanschauung confermata poi dalle sue scelte parigine. Tuttavia la notorietà che ancor oggi accompagna il suo nome è ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e di educazione: Il taccuino dell'etnologo, p. 164). Riconoscendo come l'endocosmo si apparenti a quella Weltanschauung che ancora Pasquali, nella conversazione, si divertiva ad "abbassare" fino a includervi gli atteggiamenti quotidiani dei vicini ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] dal mito di Ulisse, esploratore della lodata multiformità della vita, homo faber che puntella e sublima la Weltanschauung borghese; l'immediata trasferibilità dell'Ulisside nel superuomo, con una enfasi assordante dei ruoli dell'io lirico ...
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Weltanschauung
〈vèltanšauuṅ〉 s. f., ted. [propr. «visione, intuizione (Anschauung) del mondo (Welt)»]. – Concezione della vita, modo in cui singoli individui o gruppi sociali considerano l’esistenza e i fini del mondo, e la posizione dell’uomo...