ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] che di certo non erano patrimonio della tradizione barbarica. Le novità sono nel campo della 'mentalità', nella diversa Weltanschauung: di fatto lo scontro avviene tra vincitori incivili (proprio nel senso di non cittadini) e vinti culturalizzati. Ne ...
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cortesia
Emilio Pasquini
Parola-chiave della civiltà medievale, aveva però già allora un significato consunto nella trita realtà quotidiana (" gentilezza di modi ", " urbanità ", " benevolenza ", " [...] generosità ", " larghezza ", " liberalità ", " cultura ", " prodezza ", virtù che nel loro complesso si legano a una secolare Weltanschauung europea, c. si trova in primo luogo discussa e definita in una grandiosa formulazione del Convivio (II X 7-8 ...
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STIRNER, Max
Heinrich Levy
Pseudonimo del filosofo Johann Caspar Schmidt, nato il 25 ottobre 1806 a Bayreuth, morto il 25 giugno 1856 a Berlino. Studiò filosofia, filologia classica e teologia, frequentando [...] Mackay, M. St., sein Leben und sein Werk, Treptow presso Berlino 1897; 2ª ed., 1910; A. Ruest, M. St., Leben Weltanschauung Vermächtnis, 2ª ed., Berlino 1906; V. Basch, L'individualisme anarchiste: M. St., Parigi 1904; Giorgio Calogero, M. St. et le ...
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KELSEN, Hans
Giurista, fondatore e capo della scuola di diritto puro (o giurisprudenza normativa). Nato a Praga l'11 ottobre 1881, compì gli studî a Vienna, Heidelberg e Berlino. Professore dal 1919 [...] Grundlagen der Naturrechtslehre und des Rechtspositivismus, Charlottenburg 1928; Der Staat als Integration, Vienna 1930; Staatsform und Weltanschauung, Tubinga 1933. Trad. italiana dei principali scritti di K. in Nuovi studi di diritto, economia e ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] non è il risultato dell'aggregazione, ma il punto di partenza per la sua ridefinizione e riconduzione alla Weltanschauung tipica del partito. La proposta di Almond si riassume in una contrapposizione tra pragmatismo e ideologia e sembra ricondurre ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] di tutte le forze politiche al servizio di un movimento rivoluzionario unico ed esclusivo e di una Weltanschauung quasi religiosa con pretese totalizzanti.
Questa prima, approssimativa distinzione va ulteriormente precisata: innanzitutto, in base al ...
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WU LIANG CI
R. Fracasso
È il più importante e famoso fra i monumenti funerarî eretti intorno alla metà del II sec. d.C. (c.a 145-170) dalla famiglia Wu nel distretto di Jiaxiang (Shandong sud-occidentale). [...] decorativi, globalmente interpretabili come una sorta di testamento morale e culturale atto a sintetizzare visivamente la Weltanschauung del defunto e venato da allusioni più o meno esplicite e critiche alla travagliata situazione socio-politica ...
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Spranger, Eduard Franz Ernst
Filosofo e psicologo tedesco (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882- Tubinga 1963). Allievo di Dilthey, insegnò nelle univv. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal [...] Humanitätsidee (1910); Kultur und Erziehung (1919); Volk, Staat, Erziehung. Gesammelte Reden und Aufsätze (1933); Goethes Weltanschauung (1933); Die Magie der Seele (1947); Pädagogische Perspektiven (1951; trad. it. Difesa della pedagogia europea ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] attraverso l'uomo e nell'uomo. Tra le altre opere di S. vanno ricordate: Vom Umsturz der Werte (1915), Wesen und Formen der Sympathie (1923), Schriften zur Soziologie und Weltanschauungslehre (1923-24), Philosophische Weltanschauung (post., 1929). ...
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Filosofo, nato il 5 gennaio 1846 ad Aurich (Ostfriesland), morto il 16 settembre 1926 a Jena, nella cui università aveva insegnato filosofia dal 1874 al 1920. Nel 1908 ottenne il premio Nobel per la letteratura. [...] - und Menschheitsfragen in d. Phil. R. E. s, Langensalza 1921; A. Heussner, Einführung in E.s Lebens- u. Weltanschauung, Gottinga 1921. Per la bibliografia più particolare v. Ueberweg-Oesterreich, Grundriss d. Gesch. d. Philos., 12ª ed., Berlino 1923 ...
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Weltanschauung
〈vèltanšauuṅ〉 s. f., ted. [propr. «visione, intuizione (Anschauung) del mondo (Welt)»]. – Concezione della vita, modo in cui singoli individui o gruppi sociali considerano l’esistenza e i fini del mondo, e la posizione dell’uomo...