Filosofo tedesco (Neustadt an der Tafelfichte, Boemia, 1887 - Eningen unter Achalm, Reutlingen, 1968); prof. di "pedagogia politica" a Berlino (1933), fu uno dei promotori della politica culturale nazista [...] Politiker, 1931, trad. it. 1983; Männerbund und Wissenschaft, 1934, ecc.) studiò la tradizione irrazionalistica tedesca vedendo nella Weltanschauung nazionalsocialista il suo sbocco più maturo. Importante è la sua edizione critica di tutte le opere e ...
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Filosofo tedesco (Etzenbach 1884 - Frontenhausen 1966). Professore nell'univ. di Würzburg (1922), fondatore (1925) delle Forschungen zur neueren Philosophie und ihrer Geschichte; le sue ricerche storico-teoretiche, [...] Philosophie, 1962); Thomas von Aquin. Sein System und seine geistes geschichtliche Stellung (1938); Geschichte der abendländischen Weltanschauung (5 voll., 1947-50); Systematische Philosophie (3 voll., 1955-60); Heidegger und Thomas von Aquin (1964 ...
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Schiller, Ferdinand Canning Scott
Filosofo inglese di famiglia tedesca (Ottensen, Altona, 1864- Los Angeles 1937). Insegnò nel Corpus Christi college di Oxford e quindi (1929) negli Stati Uniti nella [...] personalistici piuttosto che quelli epistemologici o sociali. In polemica recisa con l’idealismo inglese e la sua Weltanschauung monistica, assolutista, autoritaria, difese una visione filosofica di tipo «protagoreo», l’«umanismo», in cui anche la ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] le Waldorfschulen. Opere principali: Grundlinien einer Erkenntnistheorie der goetheschen Weltanschauung (1886); Die Philosophie der Freiheit: Grundzüge einen modernen Weltanschauung (1894); Die Mystik im Aufgange des neuzeitlichen Geisteslebens (1901 ...
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Pedagogista (Stade, Hannover, 1875 - Gottinga 1964), discepolo di H. Lietz; fautore di un libertarismo pedagogico, che esclude l'autorità della famiglia e degli adulti e l'uso dei metodi scolastici, favorisce [...] ); Der Gedankenkreis der Freien Schulgemeinde (1914); Wider den altsprachlichen Schulunterricht (1916); Der Kampf für die Jugend (1919); Wickersdorf (1922); Weltanschauung (1940); Musikalische Weltanschauung (1948); Abschied von Christentum (1963). ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833-46); System der Ethik (2 voll., 1850-53); Die theistische Weltanschauung und ihre Berechtigung (1873). ...
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Etnologo, nato a Brema il 26 giugno 1826, morto il 3 febbraio 1905 nell'isola Trinidad (Antille) durante il suo ultimo viaggio di ricerche etnografiche. Dopo aver studiato in varie università storia naturale, [...] e occidentale. Un'opera (voll. 3, Lipsia 1860), Der Mensch in der Geschichte: zur Begründung einer psychologischen Weltanschauung, rappresenta il risultato di quel primo periodo di ricerche e di osservazioni. Era il programma di una sintesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Moleschott aspirò a una sistematizzazione delle conoscenze fisiologiche raggiunte; nondimeno si propose la «fondazione di una Weltanschauung materialistica con ambizione di verità oggettiva e di liberazione umana» (Cosmacini 2005, p. 128). Moleschott ...
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UNGER, Rudolf
Storico della letteratura tedesca, nato a Hildburghausen l'8 maggio 1876, dal 1911 professore di università; ora a Gottinga.
La sua opera maggiore è Hamann und die Aufklärung (1911, rist. [...] cultura e psicologia tipologica. Il maestro a lui più vicino è W. Dilthey (Philosophische Probleme in der neueren Literaturwissenschaft, Monaco 1908; Weltanschauung u. Dichtung, Zurigo 1917; Literaturgeschichte als Problemgeschichte, Berlino 1924). ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] citare: Wykłady o filozofii średniowiecznej ("Lezioni sulla filosofia medievale", 1956); Światopogla̧d i życie codzienne ("Weltanschauung e vita quotidiana", 1957); Jednotska i nieskończoność ("L'individualità e l'infinito", 1958); Filozofia XVII ...
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Weltanschauung
〈vèltanšauuṅ〉 s. f., ted. [propr. «visione, intuizione (Anschauung) del mondo (Welt)»]. – Concezione della vita, modo in cui singoli individui o gruppi sociali considerano l’esistenza e i fini del mondo, e la posizione dell’uomo...