Uomo politico inglese (1762-1834). Amico di W. Pitt il giovane, e con varie cariche nei suoi ministeri, ne sostenne la lotta contro Napoleone. Nel 1812 segretario di stato della Guerra e delle Colonie, [...] fu fatto Lord presidente del consiglio privato nel ministero Wellington (1828-30). Il suo nome è legato alla lotta per l'abolizione della schiavitù. Favorì l'emancipazione dei cattolici, ma fu contrario alla riforma parlamentare del 1832. ...
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Generale inglese (n. 1768 - m. Bedgebury, Kent, 1854). Distintosi già nella campagna d'Egitto (1799-1803), partecipò alla riconquista del Capo di Buona Speranza (1805) e alla campagna in Argentina del [...] 1806, occupando Buenos Aires. Nel 1809 ottenne il comando delle truppe inglesi in Portogallo. Nel 1811 passò in Spagna col Wellington, vincendo tra l'altro in quell'anno, ad Albuera, il maresc. Soult. ...
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Scrittore inglese (Londra 1889 - ivi 1944). Dopo un esordio letterario (tra gli altri titoli, Ignes fatui, book of parodies, 1911), si orientò verso la biografia e la storia, rivelandosi scrittore brillante [...] documentato. Tra le opere più note ricordiamo: The second Empire (1922), Palmerston (1926), The Duke (1931; biografia di Wellington), The Queen and Mr. Gladstone (1933), The hundred days (1934), The hundred years (1936), Mr. Churchill: a portrait ...
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Uomo politico (Edimburgo 1784 - Londra 1860), succeduto nel titolo scozzese al nonno (1801). Membro del partito conservatore, ambasciatore a Vienna dal 1813 al 1814 (per questa sua opera diplomatica e [...] nel 1814 la paria del Regno Unito come visconte Gordon), fu ministro degli Esteri nel 1828-30 nel ministero del duca di Wellington; poi nel 1834-35 fu ministro delle Colonie sotto R. Peel e nel 1841-46 nuovamente ministro degli Esteri con lo stesso ...
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Militare spagnolo (La Lastra, Santander 1741 - Palma di Maiorca 1811). Si distinse nelle campagne contro gli eserciti napoleonici nel 1808-09 e per il valore dimostrato nelle reiterate sconfitte subite [...] marzo 1809) la Giunta centrale lo nominò ugualmente capitano generale dell'esercito. Riorganizzato questo rapidamente, riportò con Wellington la vittoria di Talavera de la Reina (27-28 luglio 1809); sconfortato per l'andamento successivo della guerra ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] nelle file francesi. Durante la reazione di Ferdinando VII l'A. fu incarcerato; liberato unicamente grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. Favorevole alla rivoluzione del 1821, nel 1823, dopo il trionfo dell ...
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Diarista inglese (n. 1794 - m. Londra 1865); il suo impiego governativo lo mise in contatto con innumerevoli personalità della vita pubblica. Vivente, stampò anonimo un volume Past and present policy of [...] pubblicati in 3 serie: 1875, 3 voll.; 1885, 3 voll.; 1887, 2 voll. ). Osservatore sagace, legato al duca di Wellington, al visconte di Palmerston, al conte di Clarendon e ad altre personalità, svolse non di rado importanti trattative politiche, i cui ...
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Famiglia nobile; non è provato che discendesse dalla famiglia di San Martino d'Agliè. Si può risalire con sicurezza solo al sec. 15º, cioè a Giovanni, figlio forse di Ardizzone. Il nome Valperga fu aggiunto [...] Cesare Bonaventura con la figlia del conte Francesco Amedeo Valperga di Maglione, dal loro primogenito Ottavio Francesco Andrea (v.). Tra gli altri membri della famiglia un Luigi fu aiutante di campo di Wellington, e un Guido deputato e senatore. ...
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Uomo politico britannico (Londra 1784 - Dorking 1856). Sottosegretario agli Interni, poi alla Guerra e alle Colonie, si trovò a capo della segreteria del marchese di Wellesley, luogotenente d'Irlanda, [...] , guadagnandosi una certa impopolarità e legandosi a R. Peel, allora fortemente anticattolico. Cancelliere dello scacchiere col duca di Wellington (1820-30) e con Peel (1841-46), collaborò dopo qualche riluttanza all'abolizione delle leggi sul grano. ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] , scene familiari o lascive, feste (Cattiva compagnia, Louvre; Gioiosa compagnia, L'Aia, Mauritshuis; La famiglia dissoluta, Londra, Wellington Museum); lo stesso carattere satirico e oggettivo è comune ai dipinti religiosi (Cena in Emmaus, Amsterdam ...
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wellingtonia
〈vellintònia〉 s. f. [lat. scient. Wellingtonia, dal nome del duca di Wellington (1769-1852), generale e uomo politico inglese]. – Nome desueto di un genere di piante taxodiacee, oggi note come sequoie.