Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] e il 1915, quando, sotto la guida di Herbert Asquith e David Lloyd George, furono gettate le basi del moderno welfarestate. Piegando l'opposizione dei Lord tramite una legge che ne limitava il diritto di veto, Lloyd George ottenne l'approvazione di ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] insieme (v. Andreski, 1971²). Inoltre, le guerre hanno normalmente favorito lo sviluppo dei moderni sistemi di WelfareState (la diffusione dei cosiddetti diritti sociali deve moltissimo alle esigenze dei governi di garantire allo sforzo bellico il ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] nel '68. Solo che questa rivoluzione era assai lontana dal modello teorico che ne aveva dato Marx. Il WelfareState aveva privato la classe lavoratrice della sua carica rivoluzionaria: il soggetto della lotta contro il capitalismo doveva quindi esser ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] del cambio e dall'uso sia della leva fiscale sia di una solida costruzione del welfarestate. In questo quadro sarebbe stato anche logico bilanciare l'attenuazione delle spinte sindacali e contrattuali, conferendo un ruolo più istituzionalizzato ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] . C'era del vero in tale propaganda. Cercherò di spiegarmi. Che Saddam sia stato un tiranno è pacifico. Ma che, ancorché rozzamente, egli abbia dato alla sua gente un welfarestate è altrettanto vero. Che il partito unico, il Ba'th, fosse una mafia ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] il modello istituzionale e organizzativo delle democrazie liberali, reso sempre più fragile e vulnerabile dalla crisi del WelfareState.
In realtà, proprio nel momento in cui le aggregazioni di interessi paiono diventare il fondamentale elemento di ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] della rilevanza del lavoro familiare anche nelle società complesse e avanzate, ma ha contribuito alle stesse analisi del WelfareState, dell'economia informale, del cosiddetto terzo settore (ad esempio, v. Balbo e Siebert Zahar, 1979; v. Redclift ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] 'Amato. L'11 ottobre 2001 il nuovo ministro del Welfare, R. Maroni, presentò alle parti sociali un Libro altro, sulla formula adottata nell'accordo riguardo all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, la norma che impone all'imprenditore di un'azienda ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] industriale, Roma 1971).
Marshall, J. D., The old poor law, 1795-1834, London 1968.
Marshall, T. H., The WelfareState: a sociological interpretation, in "Archives européennes de sociologie", 1961, II, pp. 284-300.
Mauss, M., Essai sur le don ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] parzialmente e temporaneamente57.
Fu con i governi di Amintore Fanfani che si mise in moto il passaggio dalla previdenza al welfarestate, ma i vari passi di avvicinamento a un sistema universalistico furono fatti uno alla volta, con lentezza e senza ...
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welfare state
〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro stato...
benessere
benèssere (non com. bèn èssere) s. m. – 1. Stato felice di salute, di forze fisiche e morali: provare un senso di b.; dare un senso di b. generale; le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale (Leopardi). Ufficio...