Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] il modello istituzionale e organizzativo delle democrazie liberali, reso sempre più fragile e vulnerabile dalla crisi del WelfareState.
In realtà, proprio nel momento in cui le aggregazioni di interessi paiono diventare il fondamentale elemento di ...
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Tiziano Treu
Mario Carta
Pensioni
Tra necessità economica
e sostenibilità sociale
La riforma
delle pensioni,
una necessità
non solo italiana
di Tiziano Treu
28 luglio
Dopo un acceso dibattito la Camera [...] sistema pensionistico, a cura di C. Cester, Torino, Giappichelli, 1996.
T. Treu, Politiche del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2000.
Il welfarestate in Europa. La sfida della riforma, a cura di M. Buti, D. Franco, L.R. Pench, Bologna, Il Mulino, 1999.
G ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] , 1363, London 1997.
Falkingham, J., Johnson, P., A unified pensions scheme for Britain, Discussion paper WSP/96 of the WelfareState programme of the London School of Economics, London 1993.
Fries, J.F., Aging, natural death and the compression of ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] dei lavoratori e della base sociale, nonché la fornitura di servizi essenziali a compensare le carenze di un welfarestate ancora a livello embrionale.
A volte queste esperienze erano mutuate da modelli di riferimento esteri, come quando, nel ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] Zelanda e del Regno Unito, che spendono rispettivamente il 18,4% e il 21,3% del pil. I paesi con un welfarestate corporativo o socialdemocratico, quali rispettivamente Francia, Austria, Belgio e Germania, da un lato, e Svezia e Danimarca dall’altro ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] del lavoro, Torino 1989.
Dell'Aringa, C., Distribuzione del reddito e mobilità del lavoro, Milano 1979.
Ferrara, M., Il WelfareState in Italia, Bologna 1984.
Franciosi, F.B., Il salario minimo: esperienze e problemi, in "Economia e lavoro", 1983, n ...
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Dall'assistenza all'empowerment dei cittadini
Patrizia Battilani
Il welfare italiano nel contesto europeo
Per comprendere le politiche di welfare adottate nel nostro Paese è utile allargare lo sguardo [...] F. Castles, S. Leibfried, J. Lewis et al., Oxford 2010.
F. Nullmeier, F. Kaufmann, Post-war welfarestate development, in The Oxford handbook of the welfarestate, ed. F. Castles, S. Leibfried, J. Lewis et al., Oxford 2010, pp. 81-101.
N. Martinelli ...
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Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] di fattori economici e sociali, che comportarono fra l'altro il mancato decollo, o in alcuni Stati il regresso, dei programmi di WelfareState, fece sì che si creasse quasi ovunque uno squilibrio fra il proseguimento dei programmi di dimissione dei ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] ) all’assistenza ai gruppi socialmente più deboli. Rispetto alla tradizione del welfarestate, basato sulla protezione dei cittadini all’interno dei confini nazionali dei ricchi stati del Nord, si afferma comunque la necessità di una ‘globalizzazione ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] politica, II (1984), 3, pp. 131-150; F. Caffè, Ilneo-liberismo contemporaneo e l'ereditd di F. F., in In difesa del WelfareState. Saggi di politica economica, Torino 1986, pp. 25-37; C. Pischedda, F. F. e la Società di economia politica a Torino, in ...
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welfare state
〈u̯èlfeë stèit〉 locuz. ingl. (propr. «stato del benessere»), usata in ital. come s. m. – Espressione, tradotta di solito in italiano con la locuzione stato assistenziale (che ha però sfumatura negativa) o con il più neutro stato...
benessere
benèssere (non com. bèn èssere) s. m. – 1. Stato felice di salute, di forze fisiche e morali: provare un senso di b.; dare un senso di b. generale; le fatiche e gli esercizi che giovano al ben essere corporale (Leopardi). Ufficio...