Scrittore tedesco (Graudenz, od. Grudziądz, 1876 - Ichenhausen, Svevia, 1947). Fu sovrintendente teatrale a Weimar (1919-24) e poi direttore del Westdeutscher Rundfunk, con sede a Colonia, dal 1926 al [...] 1933, quando fu costretto a dimettersi per motivi politici. Scrisse soprattutto per il teatro, aderendo a diverse mode letterarie (Tote Zeit, dedicato alla Duse, 1908, subisce l'influsso del Hauptmann ...
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Scrittrice tedesca (Karlsruhe 1901 - Roma 1974). Discendente da nobile famiglia alsaziana, libraia a Weimar e a Monaco, esercitò la stessa professione a Roma, dove conobbe l'archeologo viennese G. von [...] Kaschnitz-Weinberg, che sposò nel 1925 e accompagnò poi in tutti i suoi viaggi di studio. La sua poesia, fortemente autobiografica, mira a coniugare severità di forma e problematica moderna, e affronta ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] negli USA continuando la sua attività didattica presso il Black Mountain College nella Carolina del Nord (1933-49), nella Cincinnati Art Academy, nel Pratt Institute di New York (1949-50) e nella Yale ...
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Poeta tedesco, nato a Danzica il 28 ottobre 1768, morto a Weimar il 14 febbraio 1826. Di scarso rilievo sono le sue liriche, tranne qualche breve Lied, e i suoi tentativi drammatici (Amphitryon, 1804, [...] , 1832), come anche un suo frammento di diario intimo (Mein Leben vor Gott, 1898-906).
Opere: Satirische Werke, 2 voll., Weimar 1817; Auserlesene Werke, Weimar 1819.
Bibl.: H. Döring, J. F., Quedlinburg 1842; G. Schnaubert, Das Lebenswerk v. J. F ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] una personale inclinazione verso l'impressionismo (Ponte a Weimar, 1888, Düsseldorf, Kunstmuseum); in effetti solo più tardi, attraverso l'amicizia con H. van de Velde, ebbe modo di conoscere l'arte francese impressionista e postimpressionista. ...
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SCHLAF, Johannes
Emma Mezzomonti
Scrittore, nato a Querfurt il 21 giugno 1862, vivente a Weimar.
Al suo nome e a quello di Arno Holz, è legato l'inizio del naturalismo tedesco, che con le novelle Papa [...] la filosofia di moda e in una Kritik der Taineschen Kunstlehre l'estetica del suo tempo.
S. Zweig, Johannes Schlaf, in Das literar. Echo, 1901-02; Das J. Sch.-Buch, edito da L. Bäte ed altri, Rudolfstadt 1922; F. Fink, J. Sch. Bibliogr., Weimar 1928. ...
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Musicista (Glasgow 1864 - Riga 1932). Studiò specialmente a Londra e, con F. Liszt, a Weimar. Dal 1907 è stato direttore della Deutsche Hochschule für Musik di Berlino. Quale concertista di pianoforte [...] fu tra i più celebrati del suo tempo, e anche si distinse quale fecondo ed efficace compositore di musica teatrale (circa una ventina di opere, tra cui ancora si eseguono Tiefland e Die toten Augen) e ...
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Pittore (Rheydt, Renania, 1894 - Essen 1961). Dopo la prima guerra mondiale si stabilì a Weimar, ove frequentò la Bauhaus entrando in contatto con L. Feininger. Visse a Parigi (1927-28) e a Berlino (1933-36) [...] compiendo numerosi viaggi in Italia, dove si stabilì nel 1939. Al paesaggio italiano sono ispirati alcuni suoi dipinti mitologici, composizioni simboliche dai colori brillanti (ora ad Amburgo e a Berlino) ...
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Figlio del duca Giovanni di Sassonia-Weimar, nacque nel 1601. Prese parte alla guerra dei Trent'anni, combattendo per la causa protestante. Nella divisione dell'eredità materna, che ebbe luogo nel 1640 [...] anni cercò di costruire un canale fra i fiumi Meno e Werra, che per ragioni tecniche e interessi locali non poté essere eseguito. Dopo la sua morte (1675), il paese subì di nuovo una divisione.
Bibl.: A. Beck, Ernst der Fromme, voll. 2, Weimar 1865. ...
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Letterato tedesco, nato a Blumenhagen il 19 novembre 1763, morto a Weimar il 4 dicembre 1808. Impiegato in una farmacia a Lubecca, si dedicò poi completamente, sotto l'influenza del pittore A. J. Carstens, [...] a Jena, cattedra che, per malattia, dovette lasciare sei mesi dopo. Divenne allora bibliotecario della duchessa Amalia, a Weimar.
Editore, in Germania, dell'Ariosto (1805), di Dante (1807), del Tasso (1809); autore di una grammatica italiana (1804 ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...