tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] considerazione. Resta fermo, tuttavia, che il metodo per elaborare t. sociali riposa in primo luogo sull’induzione.
M. Weber introdusse come strumento fondamentale dell’analisi sociologica il termine e il concetto di ‘tipo ideale’ (ideale in quanto ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] 'tramonto dell'Occidente', come sostengono invece Spengler e diversi altri autori negli stessi anni.
Mosca e Pareto, o anche Weber, non sono, però, i padri delle più recenti riproposizioni del concetto di decadenza nelle scienze sociali. Se qualche ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] parte del dio tramite un intermediario umano (prete o profeta che esso sia), diventa un elemento preponderante del culto (v. Weber, 1922). Ciò è dovuto al fatto che in questo caso il culto consiste soprattutto nel rendere omaggio al dio obbedendo ai ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] ad Aristotele (e sia presente in D. Hume e J. Bentham), la sua codificazione novecentesca si deve a M. Weber, che in Wirtschaft und Gesellschaft (1922) aveva parlato di razionalità rispetto allo scopo (Zweckrationalität) e definito l'agire razionale ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] che rivendica con successo il monopolio della violenza non significa che il suo potere si basi esclusivamente sulla violenza. Lo stesso Weber ha attirato l'attenzione sul fatto che, se è vero che "un potere può essere assicurato in modo così assoluto ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] della forza fisica legittima", come affermano G.A. Almond e B. Powell (1978; trad. it. 1988, p. 26), riprendendo M. Weber; conducono a una certa distribuzione di benefici, ma anche di costi, come evidenziano H.D. Lasswell e A. Kaplan (1950). Inoltre ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] di Marx che riconduceva l'avvento del capitalismo all'ampliamento geografico dei mercati, ma anche alla tesi di Weber che individuava nell'ascesi intramondana della borghesia puritana la chiave dell'accumulazione delle ricchezze e della nascita del ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] ".
La linea di risposta dei fautori della speculazione ha origini ugualmente antiche, può essere ricavata da un prezioso saggio di Max Weber del 1894 (che in margine alla legge tedesca sulle borse del 1896 avviò - e per molti aspetti preconizzò - il ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] presentano: e ciò a causa della crescente complessità e specializzazione dei saperi necessari per attuarlo. Come aveva sottolineato M. Weber (Il lavoro intellettuale come professione, 19807, p. 19) più di un secolo fa: "Chiunque di noi viaggi in tram ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sulle strutture sociali e sui modelli culturali; infine, un filone più recente, che si riallaccia al pensiero di Max Weber (v., 1904-1905) e dello storico della scienza George Sarton (v., 1927-1931), si concentra sulle condizioni sociali, politiche ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...