WITTFOGEL, Karl August
Domenico Caccamo
Sociologo e orientalista, nato a Woltersdorf, Hannover, il 6 settembre 1896, collaboratore dell'Institut für Sozialforschung di Francoforte (1925-33) e della [...] 1930-31, la concezione unilineare dello sviluppo storico, più tardi sintetizzata da Stalin. Sotto l'influenza di Marx, di M. Weber e in genere della Kultursoziologie, W. affrontò questioni di metodo, segnalò la rinascita politica della Cina e aprì l ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] ed è a Hegel che si deve tornare se si vuole comprendere la relazione interna tra modernità e razionalità che fino a Weber è rimasta qualcosa di ovvio e che invece oggi viene messa in questione. Merito di Hegel è aver scoperto nella soggettività il ...
Leggi Tutto
autorità
Francesco Tuccari
Prestigio, potere, autorevolezza, comando
Autorità è un termine e un concetto centrale nella storia delle dottrine politiche e delle scienze sociali. Ampiamente utilizzato [...] potere e che determinano quindi l'obbedienza. Questo concetto di autorità è utilizzato assai frequentemente nelle scienze sociali contemporanee: a esso può ricondursi la celebre teoria del "potere legittimo" elaborata dal sociologo tedesco Max Weber. ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] era fatta strada fra i cultori delle scienze sociali ed era culminata nella teoria, di cui si era fatto banditore Max Weber fra il 1913 e il 1917 (dunque negli stessi anni in cui il venir meno della neutralità dei professori sarebbe stato considerato ...
Leggi Tutto
Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] valide in se stesse oppure perché sorrette dall'autorità e/o, eventualmente, dalla forza di chi le pone o applica (v. Weber, 1922). Ciò non toglie che detto carattere sia, invece, imposto dal punto di vista di altri discorsi, che abbiano, come la ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] la sua "fenomenologia del mondo sociale", S. riprende anche temi della sociologia "comprendente" di Weber, sottolineando l'importanza dell'approccio weberiano come tentativo di comprendere i significati oggettivi dell'azione del singolo e come ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] codici del gusto fra le classi sociali.
Un salto di qualità per la determinazione concettuale del fenomeno si compie in Max Weber. Dopo aver chiarito che la "mera 'imitazione' dell'agire altrui non può essere definita di per sé 'agire sociale"', in ...
Leggi Tutto
ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] si propone di servire soltanto la 'causa' (il che, in tutta la sua purezza, avviene soltanto in casi particolari) (v. Weber, 1922). Le relazioni di comunità e di associazione sono concetti più generali rispetto a quello di "gruppo sociale": perché ci ...
Leggi Tutto
Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] ha svolto sino a buona parte del XX secolo un ruolo di stabilizzazione dell'istituzione matrimoniale (v. Allert, 1995; v. Weber, 1990, in particolare pp. 443-445 e 462-464).
L'esistenza di una dicotomia morale all'interno della struttura di ruolo ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] , R., The invention of culture, Englewood Cliffs, N. J., 1975.
Warner, W.L., A black civilization, New York 1937.
Weber, M., Die Religionssoziologie, Tübingen 1922 (tr. it.: Sociologia della religione, 2 voll., Milano 1982).
Willis, R. (a cura di ...
Leggi Tutto
weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...