Scrittrice tedesca (Oerlinghausen, Lippe, 1870 - Heidelberg 1954), moglie di Max; svolse un'intensa attività nel movimento femminile tedesco e presiedette (1919-23) la Federazione delle associazioni delle donne tedesche (Bund deutscher Frauenvereine). Pubblicò molti scritti di carattere giuridico e sociale sulla donna, una biografia del marito (1926), un volume di memorie (Lebenserinnerungen, 1948) ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro positivismo e storicismo, W. si proponeva di studiare le azioni tipiche, le probabilità calcolabili nel comportamento degli uomini, non i valori soggettivi determinanti nella realtà le azioni; onde ...
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Economista, sociologo e storico della cultura tedesco (Erfurt 1868 - Heidelberg 1958), prof. a Praga (1904) e a Heidelberg (1907). Autore della teoria della localizzazione delle industrie, studiò il problema della "burocratizzazione" come aspetto della crisi europea contemporanea, per affrontare poi una riflessione sullo stato dell'Europa in relazione alla seconda guerra mondiale.
Vita e opere
Esordì ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] mutamento sociale, in grado di abrogare o modificare la tradizione e di fondare una nuova identità collettiva. In definitiva, per Weber il c. si instaura in uno stato di intensa esaltazione emotiva, che tuttavia non può essere mantenuto a lungo all ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] della condotta di vita razionale con la cupa visione di una "gabbia d'acciaio" da cui non esiste scampo (v. Weber, 1904-1905). La concezione del disincantamento del mondo sviluppata nel 1911 segna un mutamento di prospettiva. Il misticismo non è una ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] Kommunikatives Handeln (a cura di A. Honneth e Z.B.H. Joas), Frankfurt a.M. 1986, pp. 144 ss.
Käsler, D., Max Weber. Sein Werk und seine Wirkung, München 1972.
Käsler, D., Einführung in das Studium Max Webers, München 1979.
Korte, R.J., Verfahren der ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] ha più chances di far parte delle élites se corrisponde a una immigrazione più antica. Se la teoria di Smith-Tocqueville-Weber dell'eccezione religiosa americana non è stata quasi messa in discussione in seguito, e non è stata integrata se non nei ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] attraverso uno sviluppo dei mezzi di previsione e di comunicazione che è andato al di là delle più audaci fantasie dello stesso Weber. La razionalità non ha garantito un punto finale di sviluppo né il passaggio a una nuova società, ma ha fatto sì che ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] ben elaborata e consapevole.La sociologia economica nacque nell'ultimo decennio del secolo scorso essenzialmente ad opera di due autori: Max Weber ed Émile Durkheim. Dato che tra i due non vi fu mai alcun rapporto diretto, si è trattato di un caso ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] sociale, situandosi, da questo punto di vista, su un versante opposto a quello sul quale si situano Tocqueville, Marx e soprattutto Weber (v. anche Skocpol, 1984, pp. 2 e 40; v. Boudon, 1988, pp. 42-43). Ora, noi siamo convinti che la spiegazione ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...