JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] mostrano anche come lo J. fosse in contatto con gli esiti principali della cultura filosofica europea, che da M. Weber a Moore insisteva sulla diversificazione dei piani da una parte dell'essere, della descrizione e della spiegazione razionale, e ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] conclusioni la tensione interna alle posizioni del L.: da una parte, infatti, la verifica di ciò che M. Weber chiamò politeismo dei valori conduceva a incoraggiare la tolleranza morale; ma, come faceva notare Mondolfo, questa tolleranza rischiava di ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] legittimità metodologica rispetto alle scienze della natura dominanti, e per questo verso, soprattutto con l’opera di M. Weber, il problema della concezione della s. veniva collegato strettamente a quello del metodo delle scienze sociali. Questo non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] facoltà. In quella occasione Moleschott presentò per la prima volta in Italia la legge psicofisica di Ernst Heinrich Weber e Gustav Theodor Fechner a proposito della relazione esistente tra stimolo e percezione, legge che collegava fisiologia e ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] umanistici, esprimono la convinzione che la civiltà occidentale sia giunta a un punto di non ritorno. Così M. Weber, che vedeva il processo di burocratizzazione/razionalizzazione proprio della nostra civiltà culminare in una «gabbia d’acciaio», che ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] ostinata e senza pause di una stessa, rapida, figura ritmica. Il termine fu usato per la prima volta da C.M. von Weber nell’ultimo movimento della Grosse Sonate op. 24 per pianoforte; tra gli altri, è celebre quello per violino e orchestra (op. 11 ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] reti o insiemi sociali, quest’orientamento di ricerca viene talvolta designato anche con il nome di sociologia dell’interazione. M. Weber classifica ogni a. sociale in 4 tipi principali:
a) a. determinata in modo razionale rispetto a uno scopo;
b) a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] superiori (un fenomeno diagnosticato in quegli stessi anni da altri grandi liberali disincantati, come Pareto e come Max Weber, che parlava di «volontà d’impotenza» della borghesia), che sul piano ideologico trova espressione nell’avanzamento delle ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] , VI, Paris 1967, s.v.; Hierarchia catholica, VII, ad ind.; Enc. cattolica, VII, s.v.; Dict. de spiritualité, IX, Paris 1976, s.v.; Ch. Weber, Kardinäle und Prälaten in den letzten Jahrzehnten des Kirchenstaates, I-II, Stuttgart 1978, ad indicem. ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] scienze storico-sociali il riferimento al m. è fatto nei termini e nel senso del ‘tipo ideale’ (Idealtypus, M. Weber), cioè di un costrutto mentale che risulta dall’astrazione e dalla combinazione di un numero indefinito di elementi desunti dalla ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...