Generale (Stratford, Virginia, 1807 - Lexington, Virginia, 1870). Figlio di Henry. Partecipò alla campagna del Messico e fu quindi soprintendente dell'accademia militare di West Point. Scoppiata la guerra [...] e per numero. Terminata la guerra di Secessione, si astenne da ogni attività politica; nel 1865 fu messo a capo del Washington College di Lexington (dopo la sua morte, Washington and Lee University) alla cui organizzazione si dedicò con entusiasmo. ...
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Breve conflitto combattuto nel 1898 tra USA e Spagna e conclusosi con la vittoria dei primi e l’indipendenza di Cuba, dal 1895 in rivolta armata contro il governo coloniale spagnolo.
Il coinvolgimento [...] sugli Spagnoli nella battaglia navale di Santiago, cui seguì la capitolazione della città. Il 26 luglio l’ambasciatore francese a Washington aprì a nome della Spagna le trattative di pace, ma le condizioni poste dagli USA furono rifiutate e la guerra ...
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Uomo politico francese, socialista, nato a Revel (Alta Garonna) il 27 agosto 1884. Nel giugno 1914 entrò alla camera dei deputati per la circoscrizione di Muret, che egli rappresentò fino al 1940 e di [...] di quella delle finanze, di cui fu presidente nel 1924, e della missione Caillaux recatasi nel maggio 1925 a Washington per il regolamento del debito franco-americano. Nel primo gabinetto del Fronte popolare tenne il Ministero delle finanze e a ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Cuba fu esclusa ed estromessa dall'OAS. La Carta di Punta del Este rappresentò lo sforzo massimo compiuto da Washington per tentare di risolvere i problemi latinoamericani. I primi risultati però non apparvero soddisfacenti e le parti interessate si ...
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Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] da famiglia cattolica della Westfalia. Ufficiale di cavalleria, allo scoppio della prima guerra mondiale fu addetto militare a Washington (1914-15), donde fu richiamato perché implicato in atti di spionaggio. Congedatosi dall'esercito nel 1918, al ...
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Uomo politico nato l'11 luglio 1891 ad Olomouc (Moravia). Sin dal 1911 si trasferì in Russia, dove, allo scoppio della prima Guerra mondiale organizzò i reparti della legione cecoslovacca che combatté [...] a Parigi per il trattato di pace. Nello stesso anno entrò in diplomazia e fu successivamente ambasciatore all'Aia, a Bucarest a Washington, a Berna, a Vienna ed infine, dal 1937, a Mosca. Quivi rimase anche dopo il convegno di Monaco e collaborò ...
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Città degli USA (637.455 ab. nel 2007), nel Maryland, sull’estuario del fiume Patapsco. Inizialmente porto di smercio dei prodotti agricoli del Maryland, si sviluppò rapidamente anche come centro industriale, [...] è stata rinnovata e la fascia periurbana gode di efficienti infrastrutture. L’economia continua a giovarsi della vicinanza a Washington, con molteplici attività di ricerca e sviluppo; sede di industrie attive nei settori siderurgico (Sparrows Point ...
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Giornalista e uomo politico ungherese naturalizzato statunitense (Mako 1847 - Charleston, Carolina del Sud, 1911). Emigrato negli USA (1864), combatté con le truppe federali nella guerra civile; fu poi [...] repubblicano; passato a quello democratico, fu membro della Convenzione costituzionale del Missouri (1874). Nel 1876-77 fu corrispondente da Washington del New York Sun, nel 1878 acquistò il Saint Louis Dispatch e lo fuse con l'Evening Post sotto il ...
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Diplomatico (Treuburg, Prussia Orientale, 1864 - Berlino 1940). Capo della sezione Affari politici del ministero degli Esteri (1910), vicesegretario di stato (1911), fu segretario di stato degli Affari [...] 'alleanza contro gli USA, prospettando l'eventuale retrocessione dei territorî messicani da questi annessi nel 1848; la "nota Z." fu intercettata dagli Inglesi, trasmessa al governo di Washington e sfruttata per la propaganda di guerra statunitense. ...
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Organizzazione terroristica fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita O. Bin Laden per promuovere la guerriglia islamica contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan. [...] contro obiettivi civili (spesso realizzati servendosi di 'terroristi suicidi'), tra cui quelli dell'11 sett. 2001 a New York e Washington, dell'11 marzo 2004 a Madrid e del 7 luglio 2005 a Londra. Dopo l'uccisione di Bin Laden avvenuta il ...
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washingtonia
〈u̯ošintònia〉 s. f. [propr., forma lat. scient., Washingtonia, dal nome del generale George Washington 〈u̯òšintën〉 (1732-1799), primo presidente degli Stati Uniti d’America]. – Genere di palme con due specie, una della California,...
washingtoniano
〈u̯ošinto-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Washington, la capitale federale degli Stati Uniti d’America. Come sost., abitante o nativo della città di Washington.