Oltre all'antagonismo franco-italiano, molti altri elementi contribuirono a rendere precarî i risultati dell'accordo di Londra del 22 aprile 1930: tra essi, la ripresa dell'imperialismo giapponese, il [...] -nippo-americane dell'autunno 1934, che portò, nel dicembre, alla denunzia, da parte del Giappone, del trattato di Washington, mostrò ai governi interessati la necessità di procedere a nuove trattative che servissero a frenare la corsa agli armamenti ...
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Tawney, Richard Henry
Storico ed economista inglese (Calcutta 1880-Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò una vastissima influenza anche per la sua attività (1905-47) nella [...] Beveridge, professore di storia economica alla London school of economics, consigliere politico (1941-42) presso l’ambasciata di Washington, è considerato il fondatore degli studi inglesi di storia e storiografia economica. Sulla scia di M. Weber, ma ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] di Chicago; ottenne nel 1943 la cittadinanza statunitense ma riprese quella polacca nel 1945 e fu ambasciatore a Washington (1945-46), membro del Consiglio di stato, presidente del Consiglio economico (1957-62); presiedette anche la Commissione ...
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Uomo politico francese (Champigny-sur-Marne 1878 - Parigi 1932). Scrisse Le syndicalisme allemand (1903), e collaborò all'Humanité e alla Histoire socialiste di J. Jaurès. Deputato (1910-21), fu incaricato [...] dapprima come sottosegretario (1915), poi (1915-17) come ministro degli Armamenti. In missione in Russia presso Kerenskij (1917) e alla conferenza del lavoro di Washington (1919), diresse fino alla morte l'Ufficio internazionale del lavoro a Ginevra. ...
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Generale e uomo politico statunitense (Point Pleasant, Ohio, 1822 - Mount McGregor, New York, 1885). Si distinse nella spedizione contro il Messico (1845-47). Nella guerra di Secessione sconfisse più volte [...] nel 1872. Fece propria la politica repressiva del suo partito negli stati meridionali; risolse con il trattato di Washington (1871) le questioni pendenti con l'Inghilterra e fermò l'inflazione monetaria. L'opinione pubblica l'ostacolò nei ...
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Uomo politico e scrittore italiano (Palermo 1813 - Roma 1891); pubblicò varie opere in versi e collaborò alla Ruota di Palermo. Durante la rivoluzione del 1848 fu ministro della Giustizia (dal 15 nov.), [...] in Piemonte, dove attese agli studî. Nel 1860 entrò nella magistratura e fu poi deputato dal 1861 al 1867. Senatore dal 1879, scrisse una opera su Washington (1880) e una Storia dell'impero osmano da Osman alla pace di Carlowitz (2 voll., 1882-83). ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] Baghdād e il regime di Ḥusayn fu abbattuto. La transizione si rivelò però assai diversa da quella auspicata e prevista a Washington. L'esercito statunitense si trovò ben presto a fare i conti con l'azione di guerriglia promossa da milizie islamiche ...
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FURUGHI, ‛Alī
Francesco Gabrieli
Uomo politico e letterato persiano, nato a Teheran nel 1883, morto nel gennaio 1943. La sua carriera politica culminò con la presidenza del consiglio negli anni 1932-35 [...] 1941) e durò in carica sino al marzo del 1942, fronteggiando una situazione difficilissima. Fu poi nominato ambasciatore a Washington. Oltre che per la vita pubblica, è noto quale benemerito studioso ed editore di opere classiche della letteratura ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] risvegliò l’interesse statunitense per l’area latino-americana. Il segretario di Stato J.G. Blaine convocò a Washington (1889-90) la 1ª Conferenza panamericana, cui parteciparono tutte le nazioni indipendenti del Nuovo Mondo, a eccezione della ...
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Uomo politico italiano (Vienna 1865 - Roma 1953); membro del Consiglio di stato (1892-1928), deputato (1900-13), senatore del regno (1919). Fu ministro delle Poste (1906-09), ministro del Tesoro (1919-20), [...] 1922 fu favorevole alla collaborazione con i fascisti. Fu delegato italiano alla Società delle Nazioni (1920, 1921, 1924), e (1921-22) capo della delegazione italiana alla conferenza navale di Washington; nel 1928 fu nominato ministro di stato. ...
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washingtonia
〈u̯ošintònia〉 s. f. [propr., forma lat. scient., Washingtonia, dal nome del generale George Washington 〈u̯òšintën〉 (1732-1799), primo presidente degli Stati Uniti d’America]. – Genere di palme con due specie, una della California,...
washingtoniano
〈u̯ošinto-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Washington, la capitale federale degli Stati Uniti d’America. Come sost., abitante o nativo della città di Washington.