Matematico (Shrewsbury 1734 - Plealey, Shrewsbury, 1798), prof. a Cambridge (1760), dottore in medicina (1767), esercitò la professione in un ospedale di Cambridge (1770), ma dopo alcuni anni dovette abbandonarla per miopia. Temperamento irrequieto (morì in stato di squilibrio mentale), ebbe molti interessi scientifici e filosofici (calcolo delle probabilità, tavole di sopravvivenza, problemi di morale ...
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Giudice e avvocato (Applethwaite, Westmorland, 1741 - Kendal 1793); studiò al Peterhouse College di Cambridge. Sotto l'influenza del matematico E. Waring compì studî sulla teoria dei numeri. n Teorema [...] di W.: proposizione della teoria dei numeri, che viene attribuita a W., secondo la quale se p è un numero primo, il prodotto 1∙2 ... (p−1), diviso per p, dà per resto p−1 ...
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Scrittore inglese (Londra 1905 - Frome, Somerset, 2000). I suoi primi romanzi furono ironiche illustrazioni di ambienti e tipi anglosassoni (Afternoon men, 1931; Venusberg, 1932, trad. it. 1969; From a [...] view to a death, 1933, trad. it. 1963; What's become of Waring?, 1939). Di maggiore impegno la saga in 12 volumi, di lontane ascendenze proustiane, A dance to the music of time (trad. it. del 7º, 8º e 9º volume Nella musica del tempo: autunno, 1972), ...
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Matematico (Miloljub, Velikie Luki, 1891 - Mosca 1983), ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri; prof. nelle univ. di Perm´ (1918-20), di Leningrado (dal 1920), direttore (1932) dell'Istituto [...] rivolti all'approssimazione di funzioni aritmetiche (formule asintotiche). In successivi lavori (1934) affrontò il problema di Waring (v. Waring, Edward), ottenendo importanti risultati. Da ciò V. fu condotto a escogitare (1934-37) un nuovo algoritmo ...
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Matematico (Rochester 1885 - Cambridge 1977), prof. nell'univ. di Cambridge dal 1928 al 1950. Le ricerche di L. si riferiscono soprattutto all'aritmetica analitica e alla teoria delle funzioni. Insieme [...] numeri primi. Ha anche confermato e reso più precisa la risposta affermativa data nel 1910 da D. Hilbert alla congettura di E. Waring secondo la quale per ogni intero k≥ 2 esiste un numero s(k) tale che qualunque intero n si può esprimere come una ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] geometria; 1904-09: tematiche di analisi (principio di Dirichlet, calcolo delle variazioni, equazioni integrali, problema di Waring); 1912-16: fisica teorica e fondamenti della fisica relativistica; dopo il 1918: fondamenti della matematica. Una ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] reali di una equazione algebrica si trova già sviluppata, oltre che dal precedente autore, anche da E. Waring nei Miscellanea analytica de aequationibus algebraicis (Cambridge 1762). La memoria termina con un tentativo di rendere più semplice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] un filone di studi che nella seconda metà del Settecento aveva visto significativi contributi di Edward Waring, Alexandre-Théophile Vandermonde, Giuseppe Luigi Lagrange nella ricerca della formula risolutiva delle equazioni algebriche di grado ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] .-H. Watelet; a Londra (dove andò in agosto, tornando a Parigi nell'autunno attraverso Olanda e Belgio) D. Hume, B. Franklin, E. Waring, N. Maskelyne e di nuovo C. Walmesley. Mostrò il suo De gravitate (pubblicato nel 1768), sul quale d'Alembert ed É ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Condorcet, Lalande, Mably, Mirabeau, Condillac, e anche Diderot e Rousseau. In Inghilterra incontrò soprattutto figure scientifiche come E. Waring, N. Muskelyne, il Priestley e anche B. Franklin, che gli propose di seguirlo nel suo ritorno in America ...
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