WangYangming
(pseudonimo di Wang Shouren) Pensatore cinese (n. 1472-m. 1529). Fu attivo come funzionario sia civile sia militare e occupò cariche importanti. Considerato il maggior esponente del neoconfucianesimo [...] di epoca Ming, le sue teorie si opponevano a quelle di Zhuxi: «il principio della morale si trova in noi stessi», egli affermava; da ciò deriva una «conoscenza innata del bene» nell’uomo, ma questa da ...
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Filosofo cinese (Yuyao, Zhejiang, 1472 - Nan'an, Guangdong, 1528), noto anche come WangYangming. Ebbe alte cariche ufficiali. Il suo pensiero pone la "conoscenza intuitiva" (liangzhi) come fondamento [...] della vita morale e politica. Tradotto e studiato in Giappone, è stato oggetto d'interesse anche in Europa nell'ambito della filosofia idealistica del sec. 20º ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] sulla libertà di critica personale.
È pur vero che nel tempo apparvero anche filosofi confuciani con posizioni distinte: fra essi, WangYangming, vissuto tra il 15° e il 16° secolo, e Li Zhi (16° secolo). Con la salita al potere dell'ultima ...
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Oshio, Heihachiro
Filosofo e rivoluzionario giapponese (n. 1793-m. 1837). Di origine samuraica, di Osaka, studiò il neoconfucianesimo di WangYangming e abbandonò il suo posto di funzionario per dedicarsi [...] all’insegnamento. A seguito delle carestie del 1836 guidò una rivolta contro il governo (O.H. no ran, «i disordini di O.H.», 1837), ma, braccato dalle forze shogunali, si uccise ...
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