Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola espressionista segna un tempo importante nella cultura tedesca ed europea, [...] ) che negli anni 1918-1920 attraggono le migliori forze culturali tedesche fra cui gli architetti Ludwig Hilberseimer, Erich Mendelsohn, WalterGropius, Bruno Taut, e i pittori Lyonel Feininger, Emil Nolde (1867-1956), Max Pechstein. Il programma del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra Ottocento e Novecento le grandi esposizioni hanno avuto il compito [...] van de Velde, il padiglione austriaco di Josef Hoffmann, il palazzo per uffici e la galleria delle macchine realizzati da WalterGropius e la Glashaus di Bruno Taut, che celebra, attraverso la cupola vetrata, il mito modernista della luce e della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama delle avanguardie della prima metà del XX secolo, l’opera di Paul Klee [...] dalle diverse forme geometriche (cerchi, triangoli, archi) per arrivare a determinare colori e forme.
Nel 1920 è chiamato da WalterGropius alla Bauhaus di Weimar, dove dirige la legatoria, i laboratori di pittura su vetro e, dal 1927, un corso di ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] scorrevole verticalmente connette lo spazio al giardino.
L’esperienza negli Stati Uniti d’America
Nel 1930 Mies fu invitato da WalterGropius alla direzione del Bauhaus, che mantenne fino al 1933, quando la scuola fu chiusa per l’avvento del nazismo ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , nel Baden, nell'Assia e in Amburgo con buoni risultati in campo amministrativo, scolastico e urbanistico (in particolare con WalterGropius e il Bauhaus di Weimar), e tornò al cancellierato nel 1928 con Hermann Müller (e Hilferding, ministro delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] censura del regime (come, d’altro canto sarebbe mancata, tra le esperienze architettoniche tedesche, quella dell’epurato WalterGropius).
Nonostante il clima generale di chiusura e di autarchia che caratterizzava l’Italia fascista in quegli anni ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] miranti a unificare in un’unica struttura l’insegnamento delle arti maggiori e di quelle applicate, e l’attività di WalterGropius e del Bauhaus, il cui fine didattico era «un tirocinio pratico completo e una precisa dottrina degli elementi formali e ...
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Il design nel futuro
Vanni Pasca
Crisi economica e significato del design
Il 2009 per molti evoca il 1929 a proposito della crisi economica in atto, anche se non è ancora possibile stabilire con quanta [...] l’ideale del Bauhaus divenuto realtà». Di quest’ultima proposizione si può dubitare, soprattutto se si pensa al Bauhaus riassunto da WalterGropius nella formula ‘arte e tecnica’. Un po’ più plausibile essa appare se si pensa alla formula che pone il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] in Olanda, a László Moholy-Nagy alla Bauhaus, dopo il 1923.
Il pensiero neopositivista e riformatore diffuso da WalterGropius alla Bauhaus negli anni della sua direzione (1919-1928), si rafforza con l’esperienza dei movimenti d’avanguardia, proprio ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di costruttori, artisti e artigiani che lavoravano in stretta collaborazione. Fondato in Germania nel 1919 dall'architetto WalterGropius, il Bauhaus è una scuola che nasce con il preciso obiettivo di rispondere al desiderio di architetti, pittori ...
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artisteggiare
v. intr. Assumere atteggiamenti da artista, darsi un tono da artista. ◆ C’è chi artisteggia nel palco della prosa, magari Roberto Benigni, che ha aderito ma non sa se andrà. (Foglio, 16 marzo 2002, p. 1, Prima pagina) • «Non...