PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] , Milano 1995; Enreise i sameland. I. P. 1936 - Jiri Havran 2002, a cura di R. Luciani, Oslo 2004; Schrift Bilder Denken. WalterBenjamin und die Künste, a cura di D. Schöttker, Frankfurt a. M. 2004, p. 57; Uusi taide. Nopeus, vaara, uhma. Italian ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della fotografia ha un’importanza considerevole per la cultura e la società [...] meno per la forte coscienza e l’acume di pubblicista con cui sostiene la propria attività. Come osserva WalterBenjamin, scrivendo a proposito della qualità artistica della prima fotografia, “la ragione sociale è che i primi fotografi appartenevano ...
Leggi Tutto
RANCHETTI, Michele
Marco Pacioni
RANCHETTI, Michele. – Nacque a Milano, il 14 ottobre 1925, da Salvatore e da Elisa Cappelli.
Trascorse i primi anni dell’infanzia fra Milano e Torno, sul Lago di Como, [...] Bologna presso l’Istituto per gli studi religiosi in cui affrontò anche le Tesi sul concetto di storia di WalterBenjamin (la cui edizione critica e traduzione, in collaborazione con Gianfranco Bonola, apparve per Einaudi solo nel 1997), e frequentò ...
Leggi Tutto
Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] suscitò roventi polemiche da parte di alcuni intellettuali coevi: il più severo fu WalterBenjamin nell'accusa ai 'radicali di sinistra' (Erich Kästner, Walter Mehring, Kurt Tucholsky) di acquiescenza e di incapacità di indignarsi. Il critico parla ...
Leggi Tutto
Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] che lega i saggi di L'utopia cinematografica (1984) in un percorso che valorizza l'apporto di autori come WalterBenjamin e Brecht, riprende il di-scorso su Ejzenštejn, rintraccia l'influsso di Luigi Pirandello e la presenza di strutture epifaniche ...
Leggi Tutto
Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] documentario.
V. percepì con assoluta lungimiranza (anticipando nettamente le tesi sulla riproducibilità tecnica enunciate da WalterBenjamin nel 1936) che il cinema avrebbe potuto inaugurare una rivoluzione nella percezione e nella lettura del ...
Leggi Tutto
Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] , ancorché talora critico (si pensi alle riserve su Il Gattopardo, 1963). Aristarco discusse le teorie di WalterBenjamin in occasione dell'uscita in italiano di Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936; trad. it ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sia il pensiero di Freud che l’opera letteraria di autori come Proust hanno portato alla [...] Shoah
Si tratta, dunque, di un dibattito intrecciato di necessità con l’ebraismo che recupera, come è il caso di WalterBenjamin o di Hannah Arendt, autori recenti di una tradizione culturale e religiosa, quella ebraica appunto, in cui il tema della ...
Leggi Tutto
Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] .W. Adorno, con il quale approfondì la sua conoscenza di I. Kant, e più tardi strinse amicizia con E. Bloch e WalterBenjamin. Nel 1921 stese la sua prima monografia, su Simmel (di cui pubblicò solo il capitolo introduttivo), seguita l'anno dopo dal ...
Leggi Tutto
The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] all'essenza recondita del racconto di Leroux. Ecco dunque la particolare atmosfera visiva di quella Parigi dei passages descritti da WalterBenjamin, nei quali camminava anche il giovane Ferdinand in Mort à credit: è la Parigi dei baffuti e barbuti ...
Leggi Tutto
bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...