La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] forma e si sviluppò l’idea, poi rielaborata nel corso del Novecento da autori come Charles Baudelaire, Marcel Proust, WalterBenjamin che la critica sia un’attività, un esperimento condotto sull’opera d’arte, capace di elaborarne la forza teorica ed ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] tedesco la cui riflessione si inscrive a pieno titolo nella (tarda) modernità: WalterBenjamin.
Nel suo celebre frammento, intitolato «Per la critica della violenza» (cfr. Benjamin, W., Per la critica della violenza, in Angelus Novus. Saggi e ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] ben presto ai monumenti il loro ‘valore di autenticità’, sempre che tale valore sia fondamentale come appariva ai tempi di WalterBenjamin.
Dal brano di Urbani del 1984 sopra citato è tuttavia evidente come nel periodo 1971-1983 l’ICR avesse fatto ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] è in questo senso un film-cardine.Il legame con la tecnica decreta pure una caduta, quella dell''aura', secondo la nota tesi di WalterBenjamin. Un f., ogni f., non solo tende a riprodurre la realtà, ma è esso stesso riprodotto, in più copie di cui ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] . Nel 1927 Carl Theodor Dreyer per La passion de Jeanne d'Arc (La passione di Giovanna d'Arco), come nota WalterBenjamin in Das Kunstwerk im Zeit-alter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936; trad. it. 1966, p. 52, nota 19), "impiegò mesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] avvicina al materialismo dialettico – rappresenta invece lo sforzo di avvicinarli al marxismo. Anche nel pensiero di WalterBenjamin marxismo e messianismo ebraico si mescolano ad altre componenti. L’origine del dramma barocco tedesco (1928) studia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] moltiplicazione degli stimoli che regola i tempi moderni. E riversa poi tale azione nel sociale, come ci ricorda WalterBenjamin: “Nel film la percezione a scatti si afferma come principio formale. [...] La ricezione nella distrazione, trova nel ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] its enemies, London, Routledge, 1945 (trad. it. Roma, Armando, 1974).
f. remotti, Per un'antropologia della storia. Apporti di WalterBenjamin, in Fra antropologia e storia, a cura di S. Borutti, U. Fabietti, Milano, Mursia, 1998, pp. 56-74.
r. shaw ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo del Novecento sperimenta diversi assetti e apporta profonde modifiche alla [...] sulla crisi del genere, che si spinge anche a diagnosticare la “fine del racconto” nell’età contemporanea (ne parlano WalterBenjamin e Gérard Genette). A scapito di tali previsioni e analisi, nel Novecento si inaugura per il romanzo una nuova fase ...
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RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] scontate, alle letture sempre più estese di autori allora quasi ignoti in Italia, come Arthur O. Lovejoy, WalterBenjamin, Gaston Bachelard, Alexandre Koyré, Robert Lenoble. Oltre che all’iniziativa personale, l’estensione degli orizzonti culturali ...
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bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...