FRASCANI, Ninì
Roberto Staccioli
Nata a Milano nel 1878, studiò canto come mezzosoprano a Napoli con i maestri G. Cosentino e F. Puzzone, esordendo il 14 nov. 1902 al teatro S. Carlo ne La favorita [...] da A. Pomé. L'anno seguente debuttò al teatro alla Scala nella prima rappresentazione italiana de L'oro del Reno di R. Wagner, sostenendo il ruolo di Fricka con G. Borgatti (Loge), Cecilia Gagliardi (Freia) e G. De Lucia (Alberico), diretta da G ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] di studi musicali, tenne un corso di perfezionamento pianistico a Taormina.
Bibl.: R. Bianchi, Ricordo di G. B. Il tenore di Wagner, in Radiocorriere, XXVII (1950), 45, p. 4;E. Gara, Fu ilSan Paolo dei wagneriani, in La Scala. Rivista dell'Opera, 15 ...
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Baritono italiano (Mariano Comense 1898 - Monza 1978). Dopo il debutto a Lodi (1922), si esibì nei principali teatri italiani e stranieri; nel 1930 fu alla Scala di Milano, dove cantò quasi ininterrottamente [...] New York (1937-39), al Covent Garden di Londra (dal 1938). Ebbe un repertorio vastissimo che comprendeva anche Wagner e l'opera contemporanea, pur eccellendo in quello romantico italiano. Fu l'ultimo grande rappresentante dei baritoni grand-seigneur ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di Torino. Nel 1909 diresse dapprima l'Orfeo di Chr.W. Gluck al teatro Nazionale di Roma e, in seguito, il Sigfrido di R. Wagner presso il teatro Regio di Parma.
Tra il 1907 e il 1911 compose altri due poemi sinfonici per orchestra: Il tempo che fu e ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] da S.: in un primo periodo il compositore si giova ancora delle basi formali lisztiane (Aus Italien) e del Wort-Ton-Drama wagneriano (Guntram). Ma già prima del Guntram egli ha saputo superare il "già noto" nel poema sinfonico (Don Juan e Tod und ...
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Musicista (Ravenna 1822 - Genova 1873). Studiò nella propria città e poi a Bologna. Più che come compositore (lavori vocali-strumentali da concerto e da camera) è ricordato come uno dei più famosi direttori [...] . Esordì a Messina nel 1844. Fu chiamato nel 1847 al teatro di corte di Copenaghen; passò poi a Costantinopoli, Venezia, Bologna, Genova. Per primo presentò in Italia opere di R. Wagner (a Bologna, nel 1871 il Lohengrin e nel 1872 il Tannhäuser). ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Venezia 1946 - Berlino 2001). Formatosi al conservatorio di Venezia, studiò composizione a Darmstadt (1968-69) con G. Ligeti e K. Stockhausen, e direzione [...] , specializzato in musica contemporanea. Come direttore d'orchestra allargò il proprio repertorio dalla musica contemporanea a Wagner, Verdi, Puccini e al grande sinfonismo ottocentesco mitteleuropeo da Schubert a Mahler. Direttore stabile della New ...
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Musicista (Pietroburgo 1820 - ivi 1871). Intraprese la professione di avvocato, ma dal 1850 si dedicò completamente alla musica, svolgendo attività di compositore e di critico. Fu insegnante di storia [...] nell'univ. di Mosca e poi in quella di Pietroburgo. Compose opere teatrali, lavori sacri, musiche di scena, pezzi orchestrali, ecc. Come critico, fu avversario della scuola nazionale russa. Fu autore di saggi su Mozart, Beethoven, Spontini e Wagner. ...
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Musicista (Gyo̯r, Ungheria, 1843 - Bayreuth 1916). Fu uno dei più grandi direttori d'orchestra del suo tempo, particolarmente versato nel repertorio wagneriano; diresse la prima rappresentazione del Lohengrin [...] a Bruxelles (1870) e la prima esecuzione dell'Anello del Nibelungo a Bayreuth (1876) per l'inaugurazione del Festival wagneriano. Dal 1897 diresse l'orchestra Halle di Manchester, poi dal 1912 fu a Bayreuth, ove si dedicò esclusivamente alle opere di ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] un fatto memorabile: al Teatro Comunale di Bologna era stata rappresentata per la prima volta in Italia un'opera di Richard Wagner, e la scelta era caduta su Lohengrin. Durante una delle repliche, Verdi si era recato a Bologna in incognito e quasi ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...