Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] principalmente al modo in cui cambiano genere, forma e linguaggio ed è questo il caso, in campo operistico, della Germania di Wagner, dell’Italia di Verdi e della Francia di Berlioz e Debussy. Modest Musorgskij in Russia e, più tardi, Leós Janácek in ...
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MASSA, Nicolò.
Flavio Menardi Noguera
– Nacque a Calice Ligure il 26 ott. 1854 da Bartolomeo, ingegnere e insegnante di matematica della Scuola superiore navale e della R. Scuola di Marina di Genova, [...] [G. Piccinni] (1895), recensendo l’opera, parlò del M. come d’un «giovane d’alto ingegno nutrito alla scuola di Wagner» e stabilì un interessante parallelo con Catalani per la nota melanconica predominante in entrambi i compositori, per le atmosfere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema della relazione tra la musica e lo spazio assume quattro possibili campi [...] musica e architettura: nel 1876 viene inaugurata a Bayreuth la Festspielhaus, il teatro che corona il sogno di Richard Wagner di uno spazio per la messa in scena della sua drammaturgia musicale, costruito in funzione della peculiare concezione che ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] con la Rivista musicale italiana, dove nei successivi cinque anni pubblicò articoli di vario argomento: il teatro di Richard Wagner, i rapporti fra musica e religione, e l’importante saggio Debussy e l’impressionismo nella musica (XIV, 1907, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime opere di Debussy segnano l’avvento della modernità nella musica europea ancor [...] , che con lentezza, si direbbe con sforzo, si libera dal silenzio e dal sogno. Si è molto parlato dell’influsso di Wagner sull’unica opera che Debussy porta a termine dopo una lunga gestazione, il Pelléas et Mélisande (1893-1902) tratto dalla pièce ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] poté conoscere un panorama relativamente vasto della produzione musicale coeva, in particolare le opere di Musorgskij, e poi di Wagner, Debussy e Richard Strauss.
La fine della prima guerra mondiale, alla quale Rocca aveva partecipato come ufficiale ...
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MONACO (München)
H. Diepolder
Collezioni di antichità. - Le collezioni d'antichità di Monaco di Baviera sono creazione di due principi della casa Wittelsbach, Alberto V e Ludwig I.
1. L'Antiquario antico. [...] il 1810 e il 1815 raggiunse l'apice della sua attività di collezionista. Con l'aiuto del suo ottimo agente M. von Wagner acquistò in quel periodo la maggior parte delle opere che danno valore alla collezione di sculture: nel 1809 l'Atleta che versa ...
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Comune della prov. di Salerno (8,1 km2 con 2508 ab. nel 2008). Il centro è situato presso la costa meridionale della Penisola Sorrentina, a 350 m s.l.m., su un contrafforte che divide la Valle del Dragone [...] locale; il palazzo Rufolo (13° sec.), situato in posizione dominante, con magnifico cortile a doppio ordine di archi incrociati e un giardino ricco di piante esotiche, che ispirò a R. Wagner le pagine del Parsifal dedicate al giardino di Klingsor. ...
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Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 - Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori [...] nordica in cui si veniva a identificare l'elemento germanico. Erano le teorie risalenti a J.-A. de Gobineau (amato anche da Wagner) e a H. S. Chamberlain, rilette da H. attraverso D. Eckart, che furono la base delle sue idee naziste iniziali e che ...
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SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] delle Sinfonie di L. v. Beethoven, J. Brahms, G. Mahler. Congeniali gli sono soprattutto le opere teatrali di R. Wagner e R. Strauss, frequentate infatti con assiduità in esecuzioni timbricamente smaglianti.
Bibl.: C. Reid, G. Solti's full score ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...