SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] A. C. P. Valery, Voyage en Corse, à l'île d'Elbe et en Sardaigne (trad. Carta Raspi), Cagliari 1931; M. L. Wagner, Das ländliche Leben Sardiniens im Spiegel der Sprache, in Wörten u. Sachen, Heidelberg 1921, fasc. 4; trad. ital., Cagliari, 1928; estr ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] , sinfonia, ecc.), oltre che in numerose musiche di forma libera (p. es. nel poema sinfonico) e in molte opere teatrali da Wagner in poi.
È chiaro d'altra parte, che la figura e l'azione del tema possono variare grandemente nel passare dall'una all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] di cicli lirici che, visti nel loro insieme, non sono molto lontani da quelli programmati nella cultura francese che guarda a Wagner come esempio non solo di una musica nuova ma anche di una nuova psicologia (per Thomas Mann il Leitmotiv sarà un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psichiatria a orientamento biologico si origina in parte dalle controverse terapie [...] era responsabile di larga parte delle sindromi psicotiche croniche allora diffuse.
Nel 1883, al manicomio di Vienna, Julius von Wagner-Jauregg (1857-1940) nota la remissione della psicosi in una sua paziente affetta dall’erisipela, una infezione da ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] H. Wolf) del Lied in Germania nella seconda metà del sec. 19º. Di fronte al movimento dei Neudeutscher seguaci di R. Wagner e di F. Liszt, il B. continua, a suo modo, la tradizione nazionale del Settecento-primo Ottocento, seguendone le tracce nelle ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] trilogia Sweet temptations, Universal copyright 129 e Glowing icons. Nel 2004 ha messo in scena l'opera Tannhaüser di R. Wagner a Bruxelles. Parallela e complementare è la ricerca di F. nel campo delle arti visive, che ha trovato un mezzo espressivo ...
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Regista di opera lirica russo, nato a Mosca l’11 maggio 1970. Gestualità di oggi, gente di oggi, problemi del vivere di sempre: è quanto caratterizza tutto il teatro di Č., dove difficilmente manca un [...] di Nikolaj Rimskij-Korsakov nel 2001, Una vita per lo zar di Michail Glinka nel 2004, Tristan und Isolde di Richard Wagner nel 2005). Dopo il Boris Godunov di Modest Musorgskij diretto da Daniel Barenboim a Berlino (dove è tornato per Il giocatore ...
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JORDAN, Wilhelm
Emma Mezzomonti
Scrittore tedesco, nato l'8 febbraio 1819 a Insterburg nella Prussia orientale, morto il 25 giugno 1904 a Francoforte sul Meno. Da studî teologici e naturalistici passò [...] materialismo trionfante allora con Vogt e con Büchner. Il suo poema Die Nibelungen, contemporaneo ai Nibelungi di Hebbel e Wagner, più che una rielaborazione poetica della leggenda medievale, è un'illustrazione della Germania nuova che si avvia al'70 ...
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MEYSENBURG, Malwida, baronessa von
Emma Mezzomonti
MEYSENBURG, Malwida, baronessa von - Scrittrice, nata a Kassel il 28 ottobre 1816 da una famiglia di emigrati ugonotti, morta a Roma il 26 aprile 1903. [...] conobbe Nietzsche; e per lunghi anni, nonostante il forte contrasto di temperamento e di idee e la costante fedeltà a Wagner, gli fu devota e materna amica. A Roma frequentò assiduamente gli ambienti politici e intellettuali, e visse molto a contatto ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] Scena V, alle parole ‟Kehrte der Vater nun heim!"),
In Wagner, come s'è detto, il processo di cromatizzazione armonico-melodica procedimenti e in modo non sistematico; tra essi, oltre a R. Wagner-Regeny, W. Fortner, B. Blacher e H. Heiss, allievo ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...