Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] Concerto per archi (1946), il balletto Orpheus (1947), la Messa (1951), l'opera The rake's progress (su testo di W. H. Auden e C. Kallman, rappresentata al teatro La Fenice di Venezia nel 1951), la Cantata (1952), il Settimino (1953), i Three songs ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] non solo dalla lezione di O. E. Mandel´štam e di B. L. Pasternak, ma anche da J. Donne, T. S. Eliot e W. H. Auden, e dalla conoscenza della Bibbia, B. è poeta intimo e speculativo, cantore di una memoria lucida e disincantata, lontano da tentazioni ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] .
Vita e opere
Negli anni Trenta si segnalò componendo con W. H. Auden testi teatrali in cui la satira politica è attuata con la of F. 6, 1937; On the frontier, 1938). Insieme con Auden scrisse anche il resoconto di un viaggio in Cina (Journey to a ...
Leggi Tutto
Phillips, Adam. – Psicoanalista e saggista britannico (n. Cardiff 1954). Tra i più influenti psicanalisti contemporanei, dal 1990 al 1997 è stato primario di Psicoterapia infantile al Charing Cross Hospital [...] quale è autore di una importane biografia edita nel 1988 e tradotta in italiano nel 1995), R. Barthes e W.H. Auden, che gli hanno consentito di stemperare la rigidità di alcuni paradigmi disciplinari e di analizzare i comportamenti umani con ironia ...
Leggi Tutto
Musicista inglese (Lowestoft, Suffolk, 1913 - Aldeburgh, Suffolk, 1976). Precocissimo talento musicale, studiò con F. Bridge, J. N. Ireland e A. Benjamin. Dal 1935 ebbe come collaboratore il poeta W. H. [...] Auden che seguì nel 1939 negli USA. Tornato in patria (1942) scrisse l'opera Peter Grimes (1945), che gli dette rinomanza internazionale. Fu tra i fondatori, nel 1946, del Festival di Aldeburgh. Attivo anche come pianista (fece molte tournées con il ...
Leggi Tutto
Editore italiano (Modena 1905 - Parma 1971); nel 1932 fondò a Modena una casa editrice (trasferita a Parma nel 1936), che per il suo programma culturale fu avversata dal regime fascista. Nella collezione [...] alla poesia con le collane La Fenice e La piccola Fenice. Si deve a G. la scoperta di alcuni lirici italiani e la traduzione di molti poeti stranieri del Novecento (García Lorca, T. S. Eliot, W. H. Auden, E. Pound, D. Thomas, P. Neruda, ecc.). ...
Leggi Tutto
Poeta scozzese, nato a Inchinnan (Renfrewshire) il 23 ottobre 1942. Dopo aver conseguito il diploma alla Scottish School of Librarianship, ha lavorato come bibliotecario dal 1962 al 1971. Nel 1969 si laureò [...] , è vanificata dalla cultura di massa che sconvolge ogni tradizione. In D. si avvertono ancora echi della passione sociale di W.H. Auden. Ma D. non ha ideali né obiettivi da raggiungere: il poeta è un estraneo che racconta, un fotografo, come più ...
Leggi Tutto
Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] iniziò, con altri giovanissimi, un "nuovo romanticismo" come reazione all'intellettualismo e al "classicismo" di cui erano accusati W. H. Auden e i poeti del suo gruppo. T. vi contrappose una forma di automatismo verbale e di deliberata retorica, cui ...
Leggi Tutto
Poeta statunitense (New York 1927 - Haiku, Hawaii, 2019). Dopo gli studi alla Princeton University ha trascorso molti anni in Europa, soprattutto in Inghilterra e nella Francia meridionale, dove ha approfondito [...] e la tradizione medievale. Il suo primo volume di versi, A mask for Janus, apparve nel 1952 con una prefazione di W. H. Auden che salutò in lui "il nuovo poeta mitologico" mettendone in luce lo stile gnomico, allusivo e misterioso. La ricchezza d ...
Leggi Tutto
Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] civile spagnola combattuta tra le schiere dei repubblicani.
Vita
Laureatosi a Oxford, vi subì, in parte, l'influenza di W. H. Auden che ebbe compagno di studi. Fu poi lecturer di lingue classiche all'università di Bimingham (1930-36) e in seguito ...
Leggi Tutto