GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] osservazioni bio-ecologiche.
In quel periodo comparvero edizioni fortemente innovative di noti trattati quali Pflanzenphysiologie di W. Pfeffer (I-II, Leipzig 1897-1901) e Lehrbuch der ökologische Pflanzengeographie di E. Warming (Berlin 1902), che ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] sono da ricordarsi in questo campo i nomi di J. Sachs, W. Pfeffer, K. E. Goebel, J. Wiesner.
Anche l'istologia e dei tessuti o di frammenti di organi (R. G. Harrison, A. Carrel, W. A. Lewis, A. Fischer, G. Levi, ecc.).
Nel campo della morfologia ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] Traube), servirono a meglio chiarire il fenomeno dell'osmosi; W. Pfeffer, con una membrana di ferrocianuro di rame da lui naturale dell'inverso della pressione di H nei tessuti o nelle soluzioni (W. M. Clark); un rH alto è l'espressione d'una bassa ...
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PLASMOPTISI (da "plasma" e πτύσις "sputo")
Luigi MONTEMARTINI
A. Fischer adottò questa parola per indicare l'uscita del protoplasma dalla membrana cellulosica che lo riveste, in seguito a rottura della [...] uno scoppio della cellula, in certi budelli pollinici o nelle ife d'alcuni funghi in via d'accrescimento. Secondo W. Pfeffer tale scoppio si può spiegare con un eccesso di pressione osmotica quando è provocato dal passaggio rapido da una soluzione ...
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KNIEP, Hans
Enrico Carano
Botanico, nato a Jena il 3 aprile 1881, morto a Berlino il 17 novembre 1930. Si laureò nel 1904, fu assistente a Lipsia con W. Pfeffer e con F. Oltmanns a Friburgo. Nel 1911, [...] come professore straordinario, insegnò a Strasburgo; nel 1914, nominato ordinario, ottenne la direzione dell'orto botanico di Würzburg, e nel 1924 passò alla cattedra di fisiologia vegetale di Berlino.
Si ...
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VÖCHTING, Hermann
Luigi Montemartini
Botanico, nato l'8 febbraio 1847 a Blomberg, morto il 24 novembre 1917 a Tubinga. Allievo di A. Braun, N. Pringsheim, L. Kny e J. Hanstein, nel 1887 successe sulla [...] cattedra di Tubinga a W. Pfeffer che era passato all'università di Lipsia. Lasciò molti e importanti lavori sperimentali di anatomia e fisiologia, su rigenerazione, trapianto e polarità nei vegetali; azione dell'ambiente esterno nella formazione dei ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] e si uguagliò al significato della pressione osmotica (Pfeffer, 1877). Non solo si ricavò da questo il (1923); scoperta del renio (43) e del masurio (75) per opera di W. Noddack, Tacke-Noddack e O. Berg (1925). Mancano ormai soltanto gli elementi di ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] apportate da R. Virchow, E. Strasburger e W. Flemming, alla fine dell'Ottocento il fondamento della Trends in cell biology, 1999, 9, pp. 222-27.
S.R. Pfeffer, Transport vesicle targeting: tethers before SNAREs, in Nature cell biology, 1999, 1 ...
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S'indicano col nome generico di batterî, o schizomiceti, tutti quei microrganismi vegetali (protofiti), privi di clorofilla, che, nella sistematica, costituirebbero un gruppo intermedio tra i funghi e [...] sintetica e degradativa.
La suddivisione dei microbî, stabilita da Pfeffer e Fischer, nei tre gruppi dei prototrofi (dal gr. a colori).
Bibl.: C. Flügge, Die Mikroorganismen, Lipsia 1896; W. Migula, Systematik der Bakterien, Jena 1897-900; E. Duclaux, ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] Golfes von Neapel, monogr. 23 (1896); G. Pfeffer, Die Cephalopoden der Plankton-Expedition, zugleich eine monographische . 35, I (1921-1923); J. Thiele, Cephalopoda, in W. Kükenthal, Handbuch der Zoologie, V (1926).
Paleontologia dei Cefalopodi. ...
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