Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] e il 1950, l'attività teatrale fu intensa e artisticamente produttiva. Per primo M. mise in scena da un testo di D. e D.B. Heyward immagine voluta da M. per ricreare l'atmosfera della Londra ottocentesca propria del romanzo di W.M. Thackeray. Qui e ...
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Scrittore e bibliofilo americano (n. presso il James River, nel luogo dell'od. Richmond, Virginia, 1674 - m. Westover, 1744). Educato in Inghilterra, viaggiò nei Paesi Bassi, tornato in patria nel 1692, [...] di due città (Richmond e Petersburg), non si ritenne mai scrittore di professione, ma le sue opere, pubblicate per lo più postume (1901), hanno rivelato singolari qualità di stilista. A lui si ispirò W. M. Thackeray per Henry Esmond e The Virginians. ...
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Settimanale satirico-umoristico fondato a Londra nel 1841 da H. Mayhew, M. Lemon e J. Stirling Coyne sul modello del francese Charivari. Fu apprezzato in tutto il mondo per il pungente umorismo con cui [...] venivano ritratti aspetti del costume britannico. Vi collaborarono, tra gli altri, W.M. Thackeray, D. Jerrold, T. Hood, E.V. Lucas e P.G. Wodehouse, e alcuni fra i più noti caricaturisti inglesi quali J. Leech, J. Tenniel, C. Keene, G. du Maurier e B ...
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Personaggio letterario del romanzo Vanity Fair (1847-48) dello scrittore inglese W.M. Thackeray (1811-1863). Avventuriera senza scrupoli e arrivista di umili origini, Becky riesce a farsi strada nell'alta [...] società di Parigi e di Londra; la sua figura è messa a contrasto con quella virtuosa e graziosa ma sciocca di Amelia Sedley, che vivrà nella povertà e nell'umiliazione.
Tra i numerosi film tratti dal romanzo ...
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Disegnatore e pittore (Londra 1824 - ivi 1883). Educato all'arte dal padre John (1797-1868), noto caricaturista politico, fu (1843-50) collaboratore ordinario del settimanale Punch: notevole la serie Manners [...] , 1849, una delle sue cose migliori; suo il disegno (impiegato dal 1849 al 1956) della copertina del periodico. Diede illustrazioni per romanzi: tra gli altri The newcomes di W. M. Thackeray e alcuni di Dickens, tutte di gusto finemente ironico. ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] numerose novelle che occupano diversi volumi delle sue opere. Il realismo si affermò in pieno con le novelle che W. M. Thackeray pubblicò in quel tempo su varie riviste. Giunta ormai l'arte narrativa a grande rigoglio, quasi tutti i romanzieri ...
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WALKER, Frederick
Arthur Popham
Pittore, nato a Londra il 26 maggio 1840, morto in Scozia il 4 giugno 1875. Dal 1855 al 1857 studiò presso un architetto; nel 1858 entrò nelle scuole della Royal Academy, [...] Words, Once a Week e Cornhill Magazine). Coi suoi disegni per le Adventures of Philip di W. M. Thackeray si acquistò l'amicizia del romanziere. Solo nel 1863 il W. espose il suo primo quadro a olio alla Royal Academy e allo stesso anno appartiene uno ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] l'altro, realizzò illustrazioni per libri di favole (La piccola fonte di G. Andalò, 1912; Il libro degli snobs di W.M. Thackeray, 1924) e copertine per le riviste L'Eroica ed Emporium.
Il suo interesse per tutte le possibili applicazioni dell'arte e ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] dalla trasposizione della sua ultima fatica (3 maggio 1963) allo sceneggiato La fiera della vanità di A. G. Majano da W. M. Thackeray (a partire dal 12 nov. 1967, parte di Matilde Crawley) e fu segnato da quattro avvenimenti importanti: il 7 luglio ...
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Hopkins, Miriam (propr. Ellen Miriam)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Bainbridge (Georgia) il 18 ottobre 1902 e morta a New York il 9 ottobre 1972. Fu una [...] non solo allo spirito sferzante del testo da cui il film era tratto ‒ il romanzo Vanity fair dello scrittore inglese W.M. Thackeray ‒ ma anche a una tipologia di donna abituata a trattare i partner maschili come pedine di una strategia sessuale e ...
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vanita
vanità s. f. [dal lat. vanĭtas -atis, der. di vanus «vano, vuoto»]. – 1. a. letter. Il fatto, la condizione di essere senza corpo, privo di consistenza materiale: Noi passavam su per l’ombre che adona La greve pioggia, e ponavam le...
snob
〈snòb〉 s. ingl. [parola che significava in origine «cittadino di basso ceto» e nell’ingl. dialettale «ciabattino», assunta nel gergo studentesco inglese per indicare una persona estranea all’ambiente, passata quindi a significare «persona...