Poeta indiano di lingua urdū (n. 1667 - m. 1741). Trasferitosi a Delhi (1700 circa), dove fu influenzato dalla poesia di corte in lingua persiana, contribuì con la fama dei suoi versi alla nascita della letteratura urdū settentrionale, di cui Delhi divenne il centro ...
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Medico, grammatico e lessicografo ebreo (Cordova 985 circa - Saragozza dopo il 1040). I suoi studî linguistici in arabo sulla grammatica e lessicografia ebraica rappresentano il più alto grado raggiunto in questo campo dalla scienza medievale ...
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Tariq ibn Ziyad
Comandante berbero (sec. 8°). Guidò le truppe musulmane che da Tangeri, attraversando lo stretto, sbarcarono nella Penisola Iberica nel 711, ai piedi di una montagna che da T. prese il [...] nome (Jebal Tariq, Gibilterra), dando così inizio alla conquista di . T. era cliente del vicereggente (wali) omayyade dell’Ifriqiya, Musa ibn Nusayr, in nome del quale fu condotta l’impresa, che consegnò agli Omayyadi l’Iberia visigota. ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] di rimandare il F. a Lugh come residente), venne sostituito da un funzionario arabo, Said Mohamed ben Sef, fratello del "wali" (governatore) di Brava. Il F. sarebbe però rimasto in quella zona sino alla fine di settembre per assicurare i traffici ...
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vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...
vilayet
vilâyet 〈vil’aièt〉 s. turco [dall’arabo wilāya, che tra i suoi varî sign. ha anche quello di «carica, ufficio, circoscrizione di un wālī (governatore)»], usato in ital. al masch. – Circoscrizione amministrativa retta da un valì. Nell’Impero...