DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] rapporti coi mazziniani di Firenze si erano nuovamente intorbidati, fu contrario a quell'impresa. In quella sorta di vuoto di potere che allora si determinò, aderì all'iniziativa dell'amico A. Mordini intesa alla riorganizzazione della travagliata ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] : perché, se l'Europa non era più in grado di stampare un libro non conformista, l'America interveniva a colmare quel vuoto, ad assicurare l'uffità e la continuità dell'Occidente. E in questa certezza repentinamente si spense a Mont-Pélerin (Vaud) il ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] la paura di espellere e il desiderio di trattenere il bambino, cui è imputabile, dopo la nascita, un senso di vuoto interno (il fisiologico fifth day blues). Il funzionamento emotivo della neo-madre è fondamentale per la struttura del bambino e dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] dava avvio agli «Annali di storia del diritto» e, dall’anno successivo, assumeva la guida dell’Enciclopedia del diritto.
Il vuoto creato d’improvviso dalla morte di Calasso (che si spense a Roma il 10 febbraio 1965) non poteva essere rapidamente ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] dei liberali - per moderati che fossero, e tra questi era certamente il C. - da ogni carica. Cadde perciò nel vuoto il consiglio del marchese di Soragna, rappresentante sardo a Parma agli inizi del '48, di formare un ministero liberale capeggiato dal ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] negli ultimi mesi di vita ed ebbe un'apprezzata corrispondenza con la corte parmense e con Ranuccio: in un crescente vuoto di potere nell'aprile 1592 consigliò il duca, la cui salute era in progressivo peggioramento, di rinunciare volontariamente all ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] e II, III e IIa della Vita Sancti Fridiani secondo l'edizione critica di recente fornita da G. Zaccagnini, giunta a colmare un vuoto ecdotico di più di tre secoli dall'inadeguata editio princeps del Colgan.
La prima recensio della Vita (cui forse fa ...
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PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] Probabilmente fiaccato dal viaggio, Pietro si ammalò – come pure il padre – e si temette il profilarsi di un vuoto nella successione del Regno, tanto che la successiva guarigione dei due sovrani fu occasione di festeggiamenti di carattere eccezionale ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] di stilemi arcaici, concretati nell'uso di forme quali la fuga o il canone: tuttavia ciò non si risolve in vuoto tributo a espressioni di una passata musicale grandezza, perché la melodia obbedisce alla coeva sensibilità del frammento, del nascere e ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] altri congiunti, fu condannato al carcere perpetuo, condanna mutata poi nel bando dalla città. Nel gennaio 1416, nel vuoto di potere provocato dalla prolungata sede vacante, l'oligarchia cittadina impose con la forza un mutamento di regime. Cacciato ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...