Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] ; così per il ritratto crudele e 'nero' degli universi familiari e borghesi intrisi di dilemmi psicoanalitici in Salto nel vuoto (1980) e Gli occhi, la bocca (1982), entrambi di Marco Bellocchio, o per i dolenti ritratti generazionali in Figlio ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] confermano ancora, con la loro mole di erudizione e l'assenza di ogni tentativo di approfondimento interiore, il sostanziale vuoto spirituale di un letterato che era tanto pronto a recepire quanto incapace di mediare gli stimoli della sua cultura.
Le ...
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Dickinson, Emily
Rosa Maria Colombo
Ottocento puritano e ribelle
Poetessa statunitense vissuta nell'Ottocento, Emily Dickinson ha incarnato le radici puritane della cultura americana e oggi è diventata [...] della lingua comune e di dissoluzione dei legami sintattici di coordinazione e subordinazione. Sono versi che danzano intorno al vuoto ("Mi sembra di veleggiare sull'orlo di un precipizio"), con stile compresso, con un ritmo fortemente scandito da ...
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Crisanti, Andrea
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale, nato a Roma il 12 giugno 1936. Ha saputo trovare un raro equilibrio fra istanze realiste e raffinatezza delle forme, specialmente [...] rievocato il fasto settecentesco della Sicilia borbonica. Ma è nei piccoli film di impianto quasi teatrale, quali Salto nel vuoto (1980) di Marco Bellocchio, allestito insieme ad Amedeo Fago, e il claustrofobico Una pura formalità, che ha offerto il ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] (tra cui due dirette da Y. nel 1992 e 1993). Il regista è poi tornato a fissare lo sguardo sulla Taipei contemporanea, sul vuoto che in ogni inquadratura segna la distanza tra i personaggi, tra i corpi e gli spazi, nei film corali Duli shidai (1995 ...
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DAINELLI, Ugo
Roberto Ferola
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo del 1849, da Leopoldo e da Rosa Maria; si laureò in matematica a Pisa e conseguì il diploma di magistero nella Scuola normale [...] casistica di movimenti tautocroni desunta da particolari leggi di forza (Due casi di movimento tautocrono d'un punto nel vuoto sopra una curva levigata qualunque, in Giornale di matematiche di Battaglini, XXIV [1886], pp. 364-370); uno studio sulla ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] ed elettrostatiche di corrente. Tale velocità appariva a Kirchhoff molto e stranamente vicina alla velocità della luce nel vuoto. Egli non ritenne però di attribuire a questa uguaglianza un significato fuor che casuale. Né diverso fu il ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] paralleli, proprî di certo Settecento scientifico inglese (Joseph Priestley, John Michell, James Hutton). Al contrasto pieno-vuoto dell'atomismo, che conduceva peraltro a risultati paradossali nella interpretazione dei fenomeni di conduzione e di ...
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Wolff, Tobias
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Birmingham (Alabama) il 19 giugno 1944. Dopo aver studiato alla Oxford University e alla Stanford University, ha cominciato a vivere tra [...] capire l'America, e si interroga su dove si nasconda l'eroismo, l'altra faccia dell'inutilità, del senso di vuoto, di una banalità che suscita disperazione. Tuttavia lo scrittore ha sempre un intento etico, mai didascalico o ammonitorio. Alcuni ...
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Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] il suo progetto ai sovrani spagnoli Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Dopo anni di tentativi andati a vuoto, la regina Isabella acconsentì al suo progetto. Il 17 aprile 1492 Ferdinando e Isabella approvavano ufficialmente la grande ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...