In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] di cui sopra e perché, in più, richiede di riconoscere il vuoto, la reticenza, e di colmarla in qualche modo, col rischio soggettivazione di lettori e lettrici, e che richiede passaggi a vuoto, smarrimenti e – in ultima istanza – di passare attraverso ...
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Come è cambiato il nostro modo di “conversare”Spesso le idee che ci facciamo sulle parole sono bizzarre. Per esempio, associamo chat a un vocabolo nuovo, recente, figlio della rivoluzione tecnologica. [...] con ChatGPT, un’entità che riproduce in modo fedele il nostro linguaggio «e lo fa senza spaventarci». Resta per ora un grande vuoto conoscitivo, che ci fa sentire sempre in corsa e anche un po’ in ritardo sui tempi. Cosa succederà quando l’AI avrà ...
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Isabella SantacroceMagnificat AmourIl Saggiatore, Milano, 2024 «Se ti senti bella lo diventi».Alcune frasi hanno la capacità, pur essendo brevi, di custodire al loro interno il senso di un intero romanzo. [...] cui, nelle loro esistenze contrapposte e conflittuali, arriva Manfredi, un pianista di trentadue anni che con facilità si aggancia al vuoto di entrambe: la mancanza d’amore.Ancora una volta – penso alle amiche/sorelle Lila e Lenù de L’amica geniale ...
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Anna Giurickovic DatoLa divoratriceTorino, Einaudi, 2023 Un’esperienza di lettura affascinante La Divoratrice, racconto scritto da Anna Giurickovic Dato ed edito da Einaudi nella collana di eBook Quanti.Un [...] a una dea, non a un mostro». Intanto la divoratrice è accerchiata (questa una delle cose più interessanti del testo) dai vuoti, quelli affettivi e quelli dell’industria alimentare, la cui porzione domestica è costantemente svuotata: «più aumenta il ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] sgangherati davanti allo specchio. C’è un’intera classe di individui – non casuali le parole scelte – che cammina a vuoto, lascia che il tempo scorra e contribuisce più o meno consapevolmente alla propria autodistruzione (viene in mente un bellissimo ...
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Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] di una riflessione intorno a concetti prossimi (paesaggio, rovina, frammento) e a idee generali (spazio e tempo, pieno e vuoto). Ricomporne la costellazione significa adoperarsi a identificare almeno i vettori di tale campo di forze, e a capire come ...
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Il 28 maggio 1974, a Brescia, durante una manifestazione sindacale contro il terrorismo neofascista, un ordigno nascosto in un cestino dei rifiuti esplose, uccidendo Giulietta Banzi Bazoli (1938), Livia [...] ritengo, per chi non c'era quel giorno. Non ci sono parole giuste o adatte per raccontare una mancanza, un vuoto, un'assenza.Quando ci siamo chiesti che parole utilizzare per raccontare i momenti successivi all'esplosione e come descriverla, abbiamo ...
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In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo, che commette un femminicidio o femmicidio: termini che con sfumature differenti, come si legge nel dossier del Centro Diritti Umani dell’Università [...] Manzini l’11 febbraio 2009 a San Michele dei Mucchietti (Modena):Tesoro caro, ho cercato in questi anni di riempire il vuoto e lo sgomento della tua perdita. [...] Si può perdere una figlia, ma non così. Così si perdono anche i pilastri fondanti ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] l’Italia, e poi certo, nello specifico, il Veneto e, ancor piú nello specifico, la provincia di Vicenza, dove, nel vuoto politico, l’occupazione e la gestione del territorio è stata lasciata alla mercé di poche famiglie di industriali: i Marzotto, i ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] , e fa ricorso al mito e alla letteratura per trattare il dramma di una serratura cambiata e di un citofono che suona a vuoto. Il suo film nasce letteralmente dal contatto ravvicinato della macchina da presa con le pagine di Schiuma d’onda, uno dei ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione di spazio (➔). Negato nella filosofia...