Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] sembrare strano, non sempre è desiderabile o conveniente una precisione molto spinta, anzi, per ridurre l'usura delle parti mobili, non cellule (se il mercato richiede molte scarpe prima si vuotano i magazzini, poi si moltiplicano le macchine che le ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] nome di afasia sensoriale: linguaggio scorrevole ma vuoto, caratterizzato da problemi medio-gravi di reperimento ma commettono errori nel caso di frasi quali "Il ragazzo venne spinto dalla ragazza", dove entrambi i nomi possono svolgere il ruolo di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 21 giugno 1867-9 nov. 1870), lasciando nella casa un vuoto pari alla gioia portatavi con la sua vitalità erompente. Questa fase di impetuoso e generoso contenutismo che lo aveva spinto a sopravvalutare nella poesia il momento ideologico e passionale. ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] a creare, un lustro prima dell'888, una specie di vuoto di potenza, nel quale si inserirono prima i marchesi dei alla testa il suo vescovo Adalardo, abbandonò B., che, dopo essersi spinto, dal Veneto dove si trovava, fino a Corteolona (ibid., n. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] impiego, si era installata là e tentava di riempire le casse vuote con i saccheggi, vista la debolezza del potere centrale di la caduta di Messina all'inizio di giugno 1364, aveva spinto la piccola nobiltà di Napoli a una protesta presso Urbano ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] belliche per il predominio sulla penisola italiana. Visti cadere nel vuoto i suoi auspici di pace, L. rispose con una cauta intesa con il sovrano francese.
Nel fare ciò, L. era spinto dalla paura che avevano suscitato in lui le notizie, circolanti dai ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] p. 241), senza intervento di un parlante. Il primo sistema utilizza parole ‛vuote' (io, tu, qui) che non hanno senso se non nell'atto, Dujardin (1887), e soprattutto da Joyce, ha spinto fino alle ultime conseguenze la mimesi ottenuta attraverso il ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e verosimilmente successivi. È comunque nell’ordine delle cose che, spinto dalla necessità di vendere, il M. si mettesse alla ricerca la squarcia. In entrambi i casi una mano protesa svetta nel vuoto sopra le teste dei presenti, e a Messina il gesto ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] lavorare uomini provenienti da parti diverse d’Italia. Qui la spinta a comunicare anche sul luogo di lavoro in una qualche varietà lingue degli extracomunitari e dei migranti tutti, il guscio vuoto, come dici tu, potrà essere riempito di queste nuove ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] il concetto acquista pieno significato se si suppone che il vuoto contenga sempre un certo ammontare di calorico. Quest'ultima era . Fourier fece alcune riflessioni sui motivi che lo avevano spinto a non considerare gli effetti del calore (a parte la ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti della misura, della convenienza e opportunità:...