Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] a camera, della stessa regione, che era usata come cenotafio, perché la làrnax in essa custodita è stata trovata completamente vuota.
Sakellarakis ha fatto ricerche nella cisterna già studiata da Evans in Arkànes, con una scala che scende, ed è stato ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] silenziosa (vicina, nelle atmosfere sospese, ai climi della pittura successiva), fatta di "un caffè vuoto, un'osteria vuota, cassette da verdura vuote in un mercato vuoto, l'inizio della solitudine, le ore tarde della notte, le ore di mattina presto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] La scienza del diritto, se rinuncia ad ogni valutazione critica delle istituzioni vigenti, si condanna ad essere vuota accademia, tagliata fuori dalla vita che è perpetuo movimento (Governo e magistratura, «Annuario accademico della Regia Università ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] d'erudizione locale, oppure con pubblicazioni d'antichi inediti, si da rendere giovevole agli studi un'inutilissima e ormai vuota usanza (Aneddoto IV, Verona 1788). G. Carducci (Della varia fortuna di Dante, in Studi letterari, Bologna 1891 p. 218 ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] locali, accusate di comportamenti incerti di fronte all'azione delle leghe, conseguenza di una politica governativa opportunista e vuota di consistenza ideologica.
Il D., dotato di una non comune capacità oratoria, era sempre presente sul luogo dove ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] una fascia di dialetti sinti testimoniata già nel XVIII secolo. La presenza di tali gruppi ha determinato una zona ‘vuota’ intermedia, che coincide anche con il confine linguistico nella divisione dei dialetti neolatini in Italia (➔ aree linguistiche ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] , che, allogato nel 1519, fu portato a termine soltanto nel 1529. Esso è forse l'espressione più fredda, più arida e vuota dell'arte di Andrea. Vi scompare ogni morbidezza d'impasto ed ogni trasparenza di velature; solo la bella loggia, nell'alto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conclusasi l’epoca sanguinosa e inquieta delle guerre di religione, la produzione [...] Fayette precorre per molti versi il romanzo di introspezione moderno non significa necessariamente prendere un abbaglio o fare della vuota retorica. In effetti, il libro, che è il più celebre di questa scrittrice colta e sensibile, pur essendo ancora ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] è richiesta e regolata dal verbo della principale; la congiunzione codifica una relazione grammaticale di soggetto o oggetto, è semanticamente vuota e la sua funzione è puramente formale: è il caso di che in so che tornerà, dove la proposizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’universo narrativo di Calvino è attraversato da una lucida tensione razionale, spesso [...] dei paladini di Carlo Magno: tra questi, nell’accampamento suscita curiosità e sgomento il prode Agilulfo, un’armatura vuota, misteriosamente priva di corpo. Sono tutte figure metaforiche, personaggi che danno voce a una crisi: nei Nostri antenati ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...