Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] positivistico dei fatti, i neokantiani opposero il culto kantiano dei concetti; applicando l’idea kantiana che la conoscenza è vuota senza l’esperienza, ma cieca senza i concetti, insistettero che nessun fenomeno è di per sé giuridico se non pensato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] Senne quella che è la più imperdonabile negazione dello spirito/valore e cioè il fanatismo che trasforma ogni valore in vuoto idolo dogmatico.
Rispetto a quella di Le Senne, la via filosofica di Lavelle è decisamente più ontologico-metafisica. La sua ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] città. Mentre l'insistenza sul carattere guerriero, sulle armi minacciose dell'immagine confermano un rapporto con il trofeo, una vuota panoplia applicata a un tronco. Ancora più incerto e discusso è il rapporto proposto da alcuni tra il P. ellenico ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] protagonista, Giulio Sabò - che presenta molti tratti in comune con gli "eroi" del romanzo anni Venti -, dopo un periodo di vita vuota e fatua, ritrova se stesso nel momento in cui fa ritorno al suo paese d'origine. Questa prima prova narrativa dello ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] il teologo e poligrafo Giovanni Lami; ma più verosimilmente il Rullo rappresenta il tipo generico del letterato borioso e vuoto, che concentra e compendia in sé le molteplici attitudini degli eruditi del Settecento. I Sermones furono considerati dal ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] . In questo campo l'A. convenne con quanti, in Italia e a Napoli, propugnavano la necessità di liberarsi dalla vuota magnificenza del teatro seicentesco e di tentare la strada della semplicità e della naturalezza. In particolare a Napoli il dilagare ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] 1944, p. 256). Il L. identifica perciò lo spazio del soggetto con quello della conoscenza e considera vuota ogni nozione di soggettività che, come nell'attualismo, sia pensata indipendentemente o prioritariamente rispetto alla conoscenza.
Tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] il diletto di una pagina erudita ai piaceri della pura pittura”. Nella Morte di Cesare (1867) la grande aula del senato è vuota. I senatori in fuga si affollano verso l’uscita. Ai due lati si fronteggiano il corpo ormai senza vita di Cesare e un ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] : iste, dimostrativo legato alla seconda persona, prende il posto lasciato vuoto da hic, lasciando a sua volta una casella vuota. Francese e rumeno non riempiono il vuoto, mentre spagnolo, sardo e alcune varietà italiane centro-meridionali utilizzano ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (v. vol. I, p. 250)
F. Parise Badoni
La revisione dei corredi tombali editi da L. Mariani nel 1901 ha portato a una nuova esplorazione sistematica della [...] un tumulo di protezione. La piazzuola riscontrata al centro del secondo e del terzo gruppo era con ogni probabilità lasciata appositamente vuota per poter svolgere, in uno spazio non scelto a caso, le operazioni connesse con il seppellimento e con il ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...