VITTORE di Capua
Vescovo di questa città fra il 541 e il 554 (anno della sua morte), secondo risulta dall'iscrizione sulla sua tomba (Corp. Inscr. Lat., X, n. 4503), svolse una modesta, ma non del tutto [...] , s'egli non fosse anche l'autore della prefazione a quell'Armonia evangelica, contenuta nel cosiddetto Codexfuldensis della Vulgata: giacché per merito di lui si è conservata, sia pure nel testo della versione geronimiana sostituito al primitivo ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] aspetto divino, quale Dattilo, è riconoscibile anche nella maggior parte delle imprese da lui compiute e raccolte nella tradizione ‘vulgata’ relativa alle ‘dodici fatiche’ sostenute da E. per volere di Era. La dea in questa tradizione è presentata ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] quanto riguarda il Nuovo Testamento le lettere cattoliche e quasi tutte quelle paoline, il testo dell'edizione critica della Vulgata, a cura dei benedettini già appartenenti all'abbazia di San Girolamo di Roma e stampato presso la Libreria Editrice ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] furono tolti il Prologo e i Prolegomena e cambiato il frontespizio, in modo che non potesse essere confusa con la Vulgata. Ugualmente postume, a opera di Benedetto Guidi, furono stampate diverse raccolte dei suoi sermoni. Una scelta di Epistolae ad ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] Nei racconti biblici più antichi E. è spesso nominato, con aggiunte specificative, in relazione con un avvenimento, un luogo, o anche una qualità: per es., Ēl-shadday (secondo la vocalizzazione masoretica), che la Vulgata rende con [Deus] Omnipotens. ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] in Castel S. Angelo circa 4 milioni di scudi). Esecutore dei deliberati tridentini, curò anche una nuova edizione della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei cardinali e creando, e in alcuni casi riorganizzando ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] : 838-839), relativi a manna e Pasqua. L’originale ebraico di manna è mān, mentre il termine manna adottato nella Vulgata (poi entrato nell’italiano) risale alla forma più frequente nella versione dei Settanta, che è appunto mánna. Pasqua, dal latino ...
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Erudito (Poitiers 1682 - Reims 1742). Benedettino di S. Mauro, allievo e amico di Th. Ruinart, con il quale (dal 1702) collaborò alle Annales bénédictines, fu poi incaricato, per dissidio con i superiori, [...] punti discutibile (soprattutto per l'opinione che vi fosse solo una versione pregeronimiana, l'Italica), l'opera di S. è fondamentale. È in corso una nuova edizione critica (avviata nel 1949) delle versioni anteriori alla Vulgata (Vetus latina). ...
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Cardinale (Rossall, Lancashire, 1532 - Roma 1594); ardente cattolico, fu costretto, salita al trono la protestante Elisabetta, a riparare a Lovanio (1561) e poi a Malines, conducendo un'attiva propaganda [...] incitando gl'Inglesi a ribellarsi contro Elisabetta. Bibliotecario apostolico, nominato da Gregorio XV, collaborò alla revisione della Vulgata, e fece parte del gruppo di teologi che curarono la versione inglese cattolica della Bibbia, la cosiddetta ...
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Teologo biblista (Dieppe 1638 - ivi 1712). Oratoriano (1659; uscì poi dall'ordine per rientravi nel 1662, dopo aver ottenuto l'autorizzazione a coltivare gli studî biblici), fu per un certo tempo prof. [...] Nouvelles observations sur le texte et les versions du Nouveau Testament (1695) e una traduzione del Nuovo Testamento dalla Vulgata (1704), arricchita dall'illustrazione di parole e di cose. Nella sua vasta produzione, e soprattutto negli studî del ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...