PERIFETE (Περιϕήτης)
A. Bisi
Figlio gigantesco di Efesto (secondo altri di Nettuno) e di Anticlea, soprannominato Κρυνήτης a causa della clava che usava come arma d'offesa durante le sue brigantesche [...] parte delle pur numerose testimonianze artistiche che abbiamo con l'illustrazione delle imprese di Teseo. Solo una kỳlix etrusca da Vulci a figure rosse, ora a Monaco (n. 2670, già 372), mostra Teseo con il braccio sinistro disteso, nel destro la ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] commiato. La scena dell'addio e, soprattutto, il congedo dalla sposa sono un tema prediletto dalla ceramica corinzia (una hydrìa da Vulci, una lèkythos da Cerveteri) ma appaiono anche su vasi di altre officine (un vaso a Napoli ed un gruppo di anfore ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] così è rappresentato su un pinax a figure nere del 570 circa; su un cratere a figure rosse della Collezione Santangelo, su uno stàmnos da Vulci al British Museum (E 44o) con Ulisse e le Sirene; su una hydrìa da Nola dove H. è accanto a Peitho; su una ...
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GERHARD, Eduard
H. Sichtermann*
Archeologo, nato a Posen il 27 novembre 1795, morto il 12 maggio 1867 a Berlino.
Studiò filologia classica a Breslavia e a Berlino, ove ebbe a maestro il Böckh; si laureò [...] 1826 nella Beschreibung der Stadt Rom (Descrizione della città di Roma). A seguito dei nuovi grandi scavi in Vulci, pubblicò nel 1831 negli Annali il suo Rapporto volcente, che fece epoca nella letteratura archeologica risolvendo in modo definitivo ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] con Enea recante il padre sulle spalle ed il figlioletto per mano: tra i numerosi esempi, due anfore a figure nere da Vulci, nel British Museum.
C. ed Enea sono stati riconosciuti in due metope del lato N (xxvii-xxviii) del Partenone; Enea reca un ...
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SFINGE BARBATA, Pittore della (Maler der bärtigen Sphinx)
L. Banti
Ceramografo etrusco così chiamato dal Benson che gli attribuisce alcune òlpai e oinochòai, imitanti la produzione corinzia del 630-615 [...] , in Etruria, dei vasi protocorinzi a fregio di animali. Non è isolato: altri hanno lavorato vicino a lui, in un centro che può essere Caere o Vulci. Il Benson e il Brown lo datano al VII sec. a. C., ma egli non è anteriore al 6oo a. C. e può, anzi ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] didascalia, ma praticamente ispirate a questo schema, sono le analoghe scene dell'anfora di Amasis, di quella a figure nere da Vulci, a Cambridge, del cratere a campana del Pittore di Altamura, a Spina, ove compare, forse, anche la figura di Arianna ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] con la spada C. che fugge (oinochòe a figure rosse nel Louvre) o che chiede pietà (stàmnos etrusco a figure rosse da Vulci). Altri vasi raffigurano più episodî: in un cratere attico a figure rosse del museo di Bologna, C. trasforma con la verga gli ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] l'amore di Posidone per A. su una hydrìa del Vaticano, su un'anfora del British Museum e su una kỳlix a Francoforte (da Vulci). A. è raffigurata su una kỳlix di Hieron e Makron con Teseo giovanetto che ha in mano la spada del padre; la scena è ...
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IOLAO
B. Conticello
(᾿Ιοᾒλαος). − Φιηλιο δι Ificle e nipote di Eracle, fu auriga di quest'ultimo e ne condivise fatiche e pericoli; partecipò all'impresa degli Argonauti ed alla caccia al cinghiale [...] dell'Idra; un'anfora da Exekias a Berlino col combattimento di Eracle e il leone nemeo; una oinochòe del pittore Cholchos da Vulci ai Musei di Berlino mostra la quadriga di Eracle con Ares, Kyknos e I.; un'anfora a figure nere di Würzburg presenta ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.