SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] di prodotti egiziani, non anteriori però all'epoca della XXVI dinastia - notevole il gruppo di 7 esemplari della Tomba Polledrara a Vulci del 600 a. C. e molto bello lo S. Hamilton Gray al British Museum, da una tomba di Chiusi, con rappresentazione ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] di Solferino, asce bronzee di Gottolengo, ecc.). Modesta raccolta di ceramica geometrica, attica di età tarda e italica; anfora da Vulci con Eracle e il leone nemeo, attribuita al ceramografo Psiax.
Testa di atleta (cerchia di Mirone), testa di Atena ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] Stretti sull'Argentario, denunciano un altro rito funebre come a Felcetone e Grotta di Don Simone presso Ponte S. Pietro e Vulci, ormai della Età del Bronzo con la deposizione dei corpi non più in grotticelle funerarie scavate a bella posta, ma in ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] , il territorio falisco, il Lazio e - ramificazione significativa - Cartagine. Poiché il massimo addensamento dei reperti si ha a Vulci e nel territorio limitrofo, è stato proposto di attribuirne il centro di produzione a quella città, ove pure va ...
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TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] senza consistenza. Una suggestiva sintesi narrativa si ha nell'immagine del cervo trafitto da un dardo che ritorna nella nota coppa da Vulci a Boston e in un frammento dell'Acropoli n. 1768, in cui la tensione drammatica si riassume in uno squisito ...
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ANDROMACA (᾿Ανδρομάκη)
A. Rumpf*
Figlia di Eetion, sposa di Ettore. Come tale, famosa per la scena del commiato nel libro VI dell'Iliade. Nella leggenda posteriore essa diviene, dopo la conquista di [...] C. V. A., Louvre, 2; III H d: tav. 18 (67) 2; C.V.A., Cambridge, i, tav. 8 (246) 2; St. Gsell, Fouilles de Vulci, Parigi 1891, tavv. 5, 6; Monumenti dell'Inst., XII, 1840, tav. 8; K. A. Neugebauer, Vasen Führer durch das Antiquarium, Berlin, p. 46, n ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] (v. pittori dei galli; di louvre a 454; di vulci) la dipendenza dai pittori della Transizione è evidente, ma gli unicamente usata per i gorgonèia (v. pittori del gorgoneion; di vulci) e per alcune teste femminili, come su un arỳballos di Corinto ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] antichi. In ogni caso la sua esistenza ancora nella seconda metà del VI sec. a. C., è documentata dal fatto che a Vulci un esemplare di questo tipo è stato raccolto assieme ad un'anfora attica dello stile dei Manieristi.
Quanto all'òlpe, la varietà ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] simulacro di Amicle: e in più, almeno nell'ambiente ionico etrusco dei vasi pontici e degli anelli aurei di Vulci (Louvre e Bibliothèque Nationale; A. Furtwängler, Gemmen, p. 84), il motivo dell'inseguimento diviene così importante che Apollo impiega ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] ": haruspicine et rituel d'"evocatio", ibid., pp. 55-67; F. Roncalli, Un'immagine femminile di culto dalla "Tomba d'Iside" di Vulci, ibid., pp. 15-39; E. Simon, Apollo in Etruria, ibid., pp. 119-41; Piceni. Popolo d'Europa (Catalogo della mostra ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.