Eroe etrusco, originario di Vulci. Compagno di Mastarna, assieme al quale venne a Roma e occupò il monte che da lui prese il nome di Celio. Così nella versione tramandata dall'imperatore Claudio; invece [...] nelle pitture della tomba François a Vulci sono rappresentati Mastarna e Aulo V., fratello di Cele, che vincono un re di Roma, Tarquinio, che aveva fatto prigioniero Cele. ...
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(IX, p. 561)
Premessa storica alla deduzione della colonia latina di C. nel 273 a.C. fu la sconfitta delle forze alleate di Volsinii e di Vulci ad opera del console Ti. Coruncanio nel 280. In seguito i [...] Romani costrinsero i Vulcenti a cedere buona parte del loro territorio, compresa la fascia litoranea, sulla quale si estese l'ager Cosanus (superficie 550 km2). Il nome della città derivò forse da un vicino ...
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Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di uno Gneo Tarquinio [...] (una siffatta versione della leggenda è nelle pitture della Tomba François di Vulci). L'imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse considerarsi più un titolo (corrispondente al lat. magister) che un ...
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Mastarna
Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di [...] uno Gneo Tarquinio (una siffatta versione della leggenda e nelle pitture della tomba François di Vulci). L’imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse considerarsi più un titolo (corrispondente al ...
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Collezionista d'arte e uomo politico napoletano (sec. 18º-19º), fondatore di una famosa collezione napoletana accresciuta dal figlio Nicola (Napoli 1785 - ivi 1851), ministro dell'Interno di Ferdinando [...] sede nelle sale del palazzo Maddaloni ed era costituita da un'importante raccolta di vasi antichi (da Nola, Tarquinia, Vulci, ecc.), da un gabinetto numismatico, da una collezione di stampe e da una cospicua quadreria (Tiziano, Veronese, Parmigianino ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] dell'etrusco, ivi 19902.
Atti di convegni: Caratteri dell'ellenismo nelle urne etrusche, Firenze 1977; La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione, ivi 1977; Die Aufnahme fremder Kultureneinflüsse in Etrurien, Mannheim 1981; Die Göttin von Pyrgi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] che alimentarmente l’esercito di Roma e a perdere parte del loro territorio, divenuto possedimento dello Stato romano.
Ciò accadde a Vulci come alla stessa Caere, alleata di Roma. Nel corso di un ventennio, a partire dal 273 a.C., i Romani fondarono ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] ), pp. 177-287; O.-W. von Vacano, Gli Etruschi a Talamone, Bologna 1985; La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, catalogo della mostra, Milano 1985, pp. 115-21, 155-57; B. von Freytag, Das Giebelrelief von Talamone, Heidelberg 1987; L ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] di una sola persona. Alla tradizione romana un dato importante è aggiunto dalle rappresentazioni pittoriche della tomba François a Vulci, dove compare uno Gneo Tarquinio Romano in una narrazione di avvenimenti diversa dalla tradizione romana. ...
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GUGLIELMI, Felice
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia l'11 febbr. 1813 da Giulio e da Francesca D'Ardia. Il padre discendeva da una famiglia originaria di Legogne, nel territorio di Norcia, che, [...] e Giacinto (nato nel 1847 e fatto senatore il 4 dic. 1890) assunsero il relativo titolo di marchesi di Vulci.
Risale al 1838 la prima e importante esperienza amministrativa del G. quale membro della commissione incaricata di esaminare il progetto ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.