TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] senza consistenza. Una suggestiva sintesi narrativa si ha nell'immagine del cervo trafitto da un dardo che ritorna nella nota coppa da Vulci a Boston e in un frammento dell'Acropoli n. 1768, in cui la tensione drammatica si riassume in uno squisito ...
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ANDROMACA (᾿Ανδρομάκη)
A. Rumpf*
Figlia di Eetion, sposa di Ettore. Come tale, famosa per la scena del commiato nel libro VI dell'Iliade. Nella leggenda posteriore essa diviene, dopo la conquista di [...] C. V. A., Louvre, 2; III H d: tav. 18 (67) 2; C.V.A., Cambridge, i, tav. 8 (246) 2; St. Gsell, Fouilles de Vulci, Parigi 1891, tavv. 5, 6; Monumenti dell'Inst., XII, 1840, tav. 8; K. A. Neugebauer, Vasen Führer durch das Antiquarium, Berlin, p. 46, n ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] , Capua preromana - La ceramica campana a figure nere, ivi 1968; G. Riccioni, M. T. Falconi Amorelli, La tomba della Panatenaica di Vulci, Roma 1968; M. F. Briguet, in Rev. Arch., 1968, p. 49 segg.; G. A. Mansuelli, ibid., p. 73 segg.; R. Bianchi ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] (v. pittori dei galli; di louvre a 454; di vulci) la dipendenza dai pittori della Transizione è evidente, ma gli unicamente usata per i gorgonèia (v. pittori del gorgoneion; di vulci) e per alcune teste femminili, come su un arỳballos di Corinto ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] antichi. In ogni caso la sua esistenza ancora nella seconda metà del VI sec. a. C., è documentata dal fatto che a Vulci un esemplare di questo tipo è stato raccolto assieme ad un'anfora attica dello stile dei Manieristi.
Quanto all'òlpe, la varietà ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] simulacro di Amicle: e in più, almeno nell'ambiente ionico etrusco dei vasi pontici e degli anelli aurei di Vulci (Louvre e Bibliothèque Nationale; A. Furtwängler, Gemmen, p. 84), il motivo dell'inseguimento diviene così importante che Apollo impiega ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] VI sec. a. C. però in Etruria anche per gli e. diventano comuni le forme greche. Un e. di tipo corinzio, da Vulci, ha la fronte limitata superiormente da un kymàtion, che corrisponde alla radice dei capelli e fra questo e le arcate sopraccigliari un ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] strettamente connesse con questo tipo di raffigurazioni. Si sono conservati vasi a rilievo di età romana tra i quali una patera di Vulci a Berlino che descrive i fatti in due scene: Ulisse che viene legato all'albero e il suo passaggio accanto alle s ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] . 216-217, tav. 23, i. Viterbo: G. Q. Giglioli, L'Arte Etrusca, Milano 1935, pp. 77, tav. 424, 2. Vulci: A. v. Gerkan, in F. Messerschmidt, Nekropolen von Vulci, Berlino 1930, pp. 26-35, figg. 19-24. Per i p. della Via Flaminia: v. M. H. Ballance, in ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] nel banco tufaceo con elementi di imitazione degli interni delle case, come in altre città etrusche (cfr. Cerveteri, Tarquinia, Vulci): notevoli i soffitti a cassettonato. Le Tombe di Vigna Grande e del Granduca, di età ellenistica, hanno invece la ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.