ARCESILAO II (᾿Αρκεσίλαος, o ᾿Αρκεσίλας, Arcesilaus)
S. Ferri
Quarto re di Cirene, della dinastia dei Battiadi; circa 560-550 a. C.
Soprannominato "il Cattivo" (δύσκολος), probabilmente per i dissensi [...] venne ucciso dal fratello Laarco.
Col nome di A. II si vuol connettere la notissima coppa "cirenaica" o "laconica" di Vulci, ora a Parigi, la quale presenta la vivace scena, desunta evidentemente dal vero, della pesatura e stivatura del silfio in ...
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CECINA
G. Maetzke
Antiqurium. - Istituito nel 1961, raccoglie ceramiche e oggetti in bronzo, prevalentemente etruschi, di varia epoca e provenienza, di acquisto (sala I) e antichità del territorio di [...] sottile con decorazione di ventagli di puntolini, e altre ceramiche tipiche della Etruria laziale (territorio di Vulci); una grande anfora in argilla decorata a zone di elementi schematizzati, alcuni arỳballoi e alàbastra italocorinzî (notevole ...
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EPEUR
A. Comotti
Nome etrusco di un fanciullo alato su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque Nationale di Parigi. Il significato della rappresentazione non è chiaro: nella parte superiore, [...] ancelle. Sotto la variante Epiur lo stesso fanciullo, senza ali e avvolto in un mantello, appare su uno specchio frammentario da Vulci dei Musei di Berlino, accanto ad Eracle che lo solleva dal suolo in presenza di Minerva. Il significato di E. è ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] (99.2.18.67) del Pittore di Edimburgo, datata alla fine del VI sec., in un'anfora dello stesso museo (B. 241) da Vulci, del Gruppo di Leagro, in cui N. appare ignudo con un mantello sulle spalle; allo stesso Gruppo di Leagros appartiene la hydrìa di ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] spalla tutti gli stàmnoi attribuitigli hanno dipinta una scena di simposio; il vaso del Cabinet des Médailles 252, di Parigi, da Vulci, ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una ...
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CERBERO (Κέρβερος, Cerbĕrus)
G. Sgatti*
Mostro custode dell'Ade, che la pittura vascolare e la tradizione ci hanno tramandato nella figura di cane con più teste. La più antica menzione di C. è in Esiodo [...] Andokides, oggi al Louvre: Durand 311), salvo due hydrìai ceretane con un C. a tre teste, lo sköphos argivo e una kölix da Vulci con un C. a una testa, mostrano una belva a due teste, mentre i vasi àpuli più tardi seguono la tradizione, che trova gli ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] fino ad oggi, trenta hydrìai, quasi tutte rinvenute negli scavi della necropoli di Caere, donde il loro nome di ceretane; da Vulci provengono la hydrìa del British Museum 87.7-25.30 e quella del Vaticano con Alcioneo, mentre gravi dubbi esistono per ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SOVANA (Suana)
P. E. Arias
Frazione del comune di Sorano in provincia di Grosseto, che presenta una continuità di vita nell'alto Medioevo degna di nota (oratorio rupestre [...] nelle epistole di S. Gregorio Magno (ii, 30). Probabilmente faceva parte, nel periodo arcaico etrusco, del territorio di Vulci e, quando i Romani smembrarono quella regione creando la prefettura di Statonia (v.), è possibile che Suana avesse avuto ...
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GIACINTO (῾Υάκινϑος, Hyacinthus)
C. Caprino
Giovinetto amato da Apollo e dal nume involontariamente ucciso durante un esercizio del disco.
Apollo ne scavò la tomba, su cui spuntò il fiore che reca sui [...] in cui G. tiene lyra e plettro, su una anfora àpula di Napoli e, infine, su uno stàmnos etrusco tardo proveniente da Vulci, ora a Karlsruhe. Nel descrivere un quadro, Filostrato Minore dice che Apollo "concederà a G. di percorrere tutte le terre care ...
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PHERSIPNAI
S. de Marinis
Nome etrusco di Persefone, attestato nella Tomba dei Velii (o Golini II) di Orvieto e nella camera più antica della Tomba dell'Orco di Tarquinia, databili entrambe, con una [...] può ricordare ancora la perduta Tomba Campanari di Vulci, dove l'aspetto di Ph. ricorda molto Ducati, Arte etrusca, Firenze 1927, tav. 183 e tav. 185; F. Messerschmidt, Nekropolen von Vulci, Berlino 1930, p. 44 ss., figg. 28 e 29; 43, 44; E. Vetter, ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.