Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] Volterra 1940, p. 60; G. Viegi, in St. Etr., XXIII, 1954, pp. 417-433; E. Fiumi, ibid., XXIX, 1961, pp. 253-292. - Vulci: W. Helbig, in Bull. Inst., 1883, pp. 168-170; I. Undset, in Ann. Inst., 1885, p. 35; A. Furtwängler, Beschr. der Vasensamml. im ...
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KYKNOS, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco che dipinge nella tecnica a figure nere. Gli si attribuiscono, oltre all'hydrìa di Leningrado con la lotta di Eracle con Kyknos, da cui deriva il nome, [...] l'hydrìa 897 e l'anfora 870 di Monaco, nonché due hydrìai da Vulci, la 2506 e la 2508 a Napoli. Sia per la forma dei vasi che per le figure è assai vicino al Pittore della Sirena, cioè al Pittore di Micali maturo identificato dal Beazley; quindi si ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] simili a quelle del Pittore di Jena. La parte più scadente del pittore si rivela in un vaso di Parma proveniente da Vulci con scene del mito di Odisseo.
L'Albizzati attribuisce questi vasi, datati nella prima metà del IV sec. a. C., alla fabbrica ...
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Vedi KISSOS dell'anno: 1961 - 1961
KISSOS (Κισσός)
E. Joly
Nome di satiro, che appare tre volte su una kỳlix del Pittore di Eretria al museo di Berlino. Il medesimo nome è ancora attribuito ad un satiro [...] che regge un tralcio di edera su una kỳlix, già nella Collezione Czartorywski, proveniente da Vulci. Il significato del nome spinge a considerare questo satiro come una personificazione dell'edera.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1207 ...
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Saturnia Centro in prov. di Grosseto, nel comune di Manciano, situato a 294 m s.l.m. in posizione dominante la confluenza del torrente Stellata con l’Albegna. A S del centro si trovano le Terme di S., [...] con sorgenti termali di acqua sulfurea.
Nell’antichità il territorio appartenne a Caletta e poi a Vulci; dal 183 a.C. fu colonia di diritto romano. Del primitivo centro etrusco-romano restano tratti di mura poligonali, tombe a pozzetto, a fossa, a ...
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PETRAIOS (Πετραῖος)
M. E. Bertoldi
Centauro (Hes., Scut., 185) che fu ucciso da Piritoo (Ov., Met., xii, 327 ss.).
Rappresentazioni figurate si hanno sul cratere François, da Chiusi, ora a Firenze. P., [...] indicato da iscrizione, combatte con il lapita Hoplon, nella scena di centauromachia in un kàntharos a figure nere da Vulci, a Berlino. P., indicato da iscrizione, sta alle spalle di Eracle che lotta con i centauri su un'oinochòe a figure nere, da ...
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NESTUR (Νέστωρ)
L. Rocchetti
Forma etrusca di Nestore che si trova scritta su una figura ben conservata di un affresco della Tomba François, di fronte a Fuinis (Fenice).
Bibl.: Deecke, in Roscher, III, [...] i, 1897-909, p. 299 ss.; E. Fiesel, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, p. 139; G. Körte, Ein Wandgemälde von Vulci, in Jahrb., XII, 1897, p. 60. ...
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Archeologo fiorentino (1796 - 1857); infaticabile scavatore dei centri etruschi, ha legato il proprio nome alla scoperta del celeberrimo vaso F. (Fonte Rotella, presso Chiusi, 1844; ora a Firenze, Museo [...] con decorazione costituita da temi mitologici articolata in sei registri, databile al 560-550 a. C., e della tomba F. (Vulci, 1857) le cui pitture, con scene del sacrificio di prigionieri troiani e di combattimenti tra Etruschi e Romani, sono ora a ...
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PALMITHE (Palmiϑe)
A. Bisi
Forma etrusca del nome dell'eroe greco Palamede (v.).
Il personaggio in questione è raffigurato su tre specchi etruschi, uno da Tuscania, uno dai dintorni di Chiusi e ora nella [...] ); a destra una seconda figura femminile con berretto frigio, Purix (Φρυγία ?) e un eroe, Ite (᾿Ιδαῖος ?).
Lo scarabeo da Vulci mostra, secondo il de Montigny, Filottete e P., entrambi ignudi, quest'ultimo con petaso gettato dietro le spalle ed arco ...
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SISPHE (Sisϕe)
C. Saletti
È la forma etrusca del greco Σίσυϕος, con la sincope della semivocale intermedia ed il passaggio della desinenza -ος in -e. Si può però collegare, più direttamente, anche alla [...] forma Σῖσϕος, che ritorna tre volte sul làgynos di Dionysios a Berlino.
S. compare in un dipinto parietale della tomba François di Vulci, e la figura cui si riferisce è solo in parte riconoscibile: è un uomo nudo che solleva una pietra sul capo. ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.