Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] di caccia, di guerra, di navigazione, in taluni esemplari particolarmente elaborati di produzione etrusca (come la f. aurea a disco da Vulci a Monaco) o attica e beotica (come la f. dei Molioni dall'Antro Ideo nel Museo Nazionale di Atene). Questa ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] leonino, testa d'aquila, senza protuberanza, ali naturalistiche e cresta dentellata; ne possiamo vedere un esempio nella Tomba François di Vulci, dove fa parte di un fregio d'animali.
(M. G. Marunti)
5. Roma. - Nel lungo sviluppo dell'arte romana si ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] . Scavi sistematici dell'abitato. Campagne 1982-1988, Roma 1997; F. Roncalli, Un'immagine femminile di culto dalla "Tomba d'Iside" di Vulci, in AnnFaina, 5 (1998), pp. 15-39; E. Simon, Apollo in Etruria, ibid., pp. 119-141; B. D'Agostino - L ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] ; T. B. L. Webster, Towards a Classification of Apulian Gnathia, ibid., pp. 1-33; L. Forti, Una officina di vasi tarantini a Vulci, in RendAccNapoli, XLV, 1970, pp. 233-265; J. R. Green, Gnathia Addenda, in BICS, XVIII, 1971, pp. 30-38; S. Winkelmann ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] quale è possibile di confermare quanto già si intuiva dall'esame dei corredi sepolcrali delle grandi città come Tarquinia, Vulci, Caere, Veio: la ceramica greca, arricchita dalla richiesta etrusca, era sollecitata proprio dall'accentuato gusto per le ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] , in origine, in bronzo fuso e compare per la prima volta in esemplari etruschi della tarda epoca arcaica fabbricati a Vulci. Il centro di esso racchiude una statuetta o un gruppo di statuette. Di qui si partono quattro bracci appuntiti diretti ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] liscio, così come il plinto cilindrico (Cerveteri: tomba 57 e altre; Satricum: Tempio della Mater Matuta; Minturno: Capitolium·, Vulci: Cuccumella e altre). Negli scavi del Foro Boario a Roma fu rinvenuto un frammento del rivestimento in terracotta ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Veio
Maria Paola Baglione
Veio
Ubicata nella bassa valle del Tevere, V. era la città d’Etruria più prossima a Roma, alla quale fu legata da un complesso rapporto [...] bis 5. Jh. v.Chr. Akten des Symposions (Wien, 24. bis 27. März 1999), Wien 2000, pp. 525-33.
Veio, Cerveteri, Vulci. Città d’Etruria a confronto (Catalogo della mostra), Roma 2001, pp. 3-118.
U. Fusco, Nuovi reperti dall’area archeologica di Campetti ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO (ν. vol. Ι, p. 100)
L. Vlad Borrelli
I progressi nelle conoscenze tecnologiche dei materiali antichi, un rilevante incremento degli scavi e alcune eccezionali [...] . 6), Roma 1985; Ν. Gabrielli, Gli intonaci dipinti della Tomba François, in F. Buranelli (ed.), La Tomba François di Vulci, Roma 1987, pp. 247-248; M. Scheiermacher, Die römischen Wand-und Decken-malereien aus dem Limeskastell Echzell, in AW, II ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] ora che furono eseguite dai Romani opere che per molto tempo son passate per etrusche, come il ponte della Badia a Vulci, la supposta cloaca di Gravisca, presso Tarquinia, il ponte della Rocca a Bieda (fig. 24) e forse qualche altra opera ancora ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.