NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] 'egli nimbato - dall'alto dell'empireo. Due esempî etruschi presentano nimbi assai diversi dal modello greco: su uno specchio di Vulci (V sec.) l'Aurora innalza Cefalo, nimbata a festoni orlati da corte fiammelle. Sulla cista Ficoroni (v.), un genio ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] il diametro (proporzione usuale 1 diam. e 1/2). La tripartizione della decorazione, già osservata nella c. a sbalzo di Vulci, continua e diventa un motivo fisso, mentre varia l'altezza delle singole fasce. È stato rilevato (Della Seta), a proposito ...
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Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi (v. vol. II, p. 271)
J. -P. Morel
Il termine vasi c. ha acquistato nel corso del tempo un'accezione sempre più ampia, finendo per indicare in maniera [...] zur antiken Reliefkeramik (Jdl, Suppl. 21), Berlino 1963, pp. 63-64; M. T. Falconi Amorelli, Patera mesomphalica fittile proveniente da Vulci firmata da L. Canoleio Caleño, in ArchCl, XVII, 1965, pp. 130-132; Μ. O. Jentel, CVA, France, XXIII. Musée ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] agata, in vetro. Se ne trovano anche in oro, minuziosamente lavorati in tutti i minimi particolari. Una splendida collana da Vulci, ora al Louvre, è formata di 23 scarabei in oro con incisioni, nella superficie inferiore piatta, di animali ed oggetti ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus (v. vol. VI, p. 33)
P. Zamarchi Grassi
La recente analisi di c.a 160 pezzi inediti conservati al Museo Archeologico di Arezzo ha fornito [...] A»); D. Bartoli e altri, M. Perennius Bargaihes. Tradizione ed innovazione nella ceramica aretina, Firenze 1984, in part. pp. 12-18 (con bibl.); La romanizzazione dell'Etruria. Il territorio di Vulci (cat.), Milano 1985, p. 76, fig. 70. ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] campo delle costruzioni etrusche. Poiché i ponti che di solito sono considerati come etruschi, e cioè quello dell'Abbadia presso Vulci, quello della Rocca presso Bieda (Viterbo), quello presso il Bulicame di Viterbo e quelli inoltre di cui ci restano ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] del secolo VII, con decorazione prima geometrizzante, poi orientalizzante, con busti iconografici (busto della grotta di Iside a Vulci del British Museum), e con le maschere canopiche di Chiusi, si hanno lavori di toreutica bronzea dal sec. VI ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] le mani, in atteggiamento assai ieratico. Un notevolissimo esemplare, nel museo di Madrid, ricorda una statua etrusca di Vulci. F. Benoit, pur ammettendo che la scultura iberica fa capo a prototipi arcaici greci, proporrebbe una datazione piuttosto ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] del contenitore un'iscrizione onomastica.
Bibl.: Protostoria: F. Delpino, Elementi antropomorfi in corredi villanoviani, in La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione, Firenze 1977, p. 172 ss.; G. Bartoloni e altri. Le urne a capanna rinvenute ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] in modo alquanto più generico è diluita in sei figure di fuggenti in direzioni diverse nei lati minori della kỳlix da Vulci ora a Londra, attribuita al Pittore di Cadmo. Difficile farsi un'idea delle composizioni dei frammenti da Populonia a Firenze ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.