BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] normale superiore di Pisa e nelle soprintendenze ove il B. prestò servizio. Vedi inoltre M.T. Falconi Amorelli, Vulci. Scavi Bendinelli (1919-1923), Roma 1983. Altri documenti, relativi all'attività universitaria, sono conservati presso la facoltà di ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi (v. vol. II, p. 260)
F. Canciani
Il numero dei vasi c., interi o frammentari, attualmente noti, si è considerevolmente accresciuto rispetto [...] : F. Canciani, Circe e Odisseo, in Tainia, Festschrift R. Hampe, Magonza 1980, p. 117 ss.; id., Eine neue Amphora aus Vulci und das Problem der pseudochalkidischen Vasen, in Jdl, XCV, 1980, p. 140 ss. - Per una recente analisi di ceramiche c. e ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] al Louvre e quella da Preneste al British Museum; il sarcofago da Torre S. Severo e i dipinti della Tomba François di Vulci, oltre a un' urna volterrana col trasporto del cadavere di P., ora al Museo Archeologico di Firenze, una proveniente da casa ...
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SETTEFINESTRE, Villa di
M. L. Gualandi
Situata nell'Etruria meridionale, non lontano dalla città e dal porto di Cosa (nei pressi dell'odierna Ansedonia), costituisce il miglior esempio finora noto della [...] romana, 3 voll., Modena 1985 (con bibl.); A. Carandini (ed.), La romanizzazione dell’Etruria: il territorio di Vulci (cat.), Milano 1985; F. Donati, Schemi di architetture dipinte dalla villa di Settefinestre: ancora sulla questione degli apporti ...
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SCARABEO
Giulio FARINA
Pericle DUCATI
*
. Con questo nome s'indicano volgarmente varî Insetti Coleotteri, e specialmente quelli appartenenti alla famiglia Scarabeidi (v.). Il nome si riferisce, più [...] una produzione dozzinale, frettolosa, cioè nei cosiddetti scarabei a globolo o a globo rotondo, fabbricati specialmente a Tarquinia, a Vulci, a Chiusi, ma anche nel Sannio (Alife) e nell'Apulia. Sono scarabei lavorati al trapano con processo rapido e ...
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SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] orientalizzante), nonché di sculture a pieno tondo per decorazione di tombe monumentali del sec. VI e V (Chiusi, Vulci). Anche sopra le tarde urne cinerarie volterrane la sfinge riappare con preciso riferimento al mito tebano. Nel mondo romano ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] la sua decorazione con statue e fregi in terracotta policroma furono chiamati artisti dall'Etruria, tra cui principalmente lo scultore Vulca di Veio, che eseguì la statua di Giove. Sul vertice del frontone fu posta una quadriga fittile, che fu poi ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] 76-78; L. Cozza, Una soluzione del tetto del tempio etrusco, in RendPontAcc, XLVIII, 1975-76, pp. 87-94; A. Andrén, In Quest of Vulca, ibid., XLIX, 1976-77, pp. 63-83; M. Cristofani, Artisti etruschi a Roma nell'ultimo trentennio del VI sec. a.C., in ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA (v. vol. VI, p. 378)
A. Romualdi
Negli ultimi anni la ripresa degli scavi e delle ricerche a P. e nel suo territorio, assieme a un rinnovato interesse [...] i materiali dei corredi funerari, in una fitta rete di traffici e di relazioni con i centri dell'Etruria meridionale tirrenica (Vulci, Tarquinia e Caere), con Bologna, con l'area umbra (Terni), con la Corsica e soprattutto con la Sardegna, a cui ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] stile ionico. Esiste in questi esemplari una omogeneità formale per cui, anche in relazione ai ritrovamenti effettuati nella zona di Vulci, si può pensare ad una produzione ivi localizzata. È interessante notare che, nonostante una gran parte di essi ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.