GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] a Roma lasciò le sue raccolte all'Università. K. L. von Urlichs acquistò nel 1872 la Collezione Feoli (480 vasi greci da Vulci); K. Sitte nel 1892 la Collezione Margariti (300 terrecotte e vasi dalla Grecia e dall'Asia Minore). Il riordinamento si è ...
Leggi Tutto
Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] attributo della pelle caprina sul capo, ma i tratti del viso testimoniano la conoscenza di sculture classiche. Provenienti da Vulci, due belle teste con i connotati dello stile severo furono dotate di una capigliatura tardoarcaica nel corso di una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] La seconda tradizione, di cui rende conto l’imperatore Claudio e che trova elementi di convergenza in un affresco della tomba François di Vulci (IV sec. a.C.), oltre che in alcune testimonianze degli eruditi latini, fa di Servio Tullio un etrusco di ...
Leggi Tutto
MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] una minuscola pantera a mo' di un gatto domestico. È invece Hermes che consegna Dioniso sul cratere a fondo bianco del Vaticano, da Vulci. A sinistra siede pensosa una m. con tirso, che assomiglia più ad una Musa che a una menade. Ciò è tipico di ...
Leggi Tutto
Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] fortuiti in numerosi centri, e principalmente a Tarquinia, a Veio, a Cerveteri, a Chiusi, a Orvieto e a Vulci. Lavori di restauro, recentemente eseguiti, hanno dimostrato in maniera inequivocabile che la tecnica usata è, nella grande generalità ...
Leggi Tutto
MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Red.
1°. - Figlio di Eos e di Tithonos, fratello di Priamo, M., allevato dalle Esperidi regnava, secondo la tradizione più corrente, sugli Etiopi; dopo la morte di Ettore, M., [...] Nella ceramica attica la scena figura su vasi sia a figure nere (Vaticano, 389; Atene, Acr. 2611), sia a figure rosse (cratere da Vulci a Boston, 97.368 frammento di cratere a calice di Phinthias a Limenas; vasi a New York 06.1021.139 e ad Amsterdam ...
Leggi Tutto
GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] in statuette fittili della medesima provenienza.
L'arte occidentale è orientata in maniera indipendente. Nella Tomba François di Vulci (fine del sec. IV a. C.) il personaggio, che l'iscrizione definisce "Cerun", è rappresentato come oplita, con ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti piceni: Novilara
Francesca Ceci
Novilara
Centro situato 7 km a sud di Pesaro, in cui si rinvenne un’importante necropoli picena di oltre 300 tombe, suddivise tra il fondo [...] , in I Piceni e l’Italia medio-adriatica. Atti del XXII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Ascoli Piceno - Teramo - Celano - Ancona, 9-13 aprile 2000), Pisa - Roma 2003, pp. 115-25.
J.G. Szilágyi, Vulci, Novilara, Aliano, ibid., pp. 285-89. ...
Leggi Tutto
È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] IV a. C., con un atrio allungato e tre ambienti di fondo, cioè tablino e due camere laterali, come poi avranno le case pompeiane. A Vulci la tomba François, della geconda metà del secolo IV a. C., mostra già l'atrio fornito di alae, cioè di due brevi ...
Leggi Tutto
Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] il maggiore sviluppo e la maggiore attività si concentrano nell'Etruria meridionale, da Vetulonia a Tarquinia, a Bisenzio, da Vulci a Veio, nell'Agro Falisco e Capenate, densi di popolazione. Il tipico ossuario villanoviano, che si ritrova anche a ...
Leggi Tutto
vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.