Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (v. vol. VIl, p. 1157)
M. Cygielman
L'esame del materiale conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha permesso l'articolazione sempre più precisa del [...] e la sua espansione. Atti del X Convegno di Studi Etruschi ed Italici, Grosseto-Roselle-Vulci 1975, Firenze 1977, p. 259 ss; Vetulonia I ( Forma Italiae, Regio VII, V), Firenze 1978; A. Talocchini, Ultimi dati offerti dagli scavi vetuloniesi: Poggio ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] di Solferino, asce bronzee di Gottolengo, ecc.). Modesta raccolta di ceramica geometrica, attica di età tarda e italica; anfora da Vulci con Eracle e il leone nemeo, attribuita al ceramografo Psiax.
Testa di atleta (cerchia di Mirone), testa di Atena ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] Stretti sull'Argentario, denunciano un altro rito funebre come a Felcetone e Grotta di Don Simone presso Ponte S. Pietro e Vulci, ormai della Età del Bronzo con la deposizione dei corpi non più in grotticelle funerarie scavate a bella posta, ma in ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (v. vol. V, p. 997)
P. Moreno
Alle fonti va aggiunto un epigramma frammentario pervenuto attraverso un papiro, che descriveva un quadro di Apelle concludendo [...] fino alla tarda antichità: la c.d. ghirlanda rettilinea, o festone rigido, avvolto da nastri, identificato nella Tomba François di Vulci e nella pittura di un ipogeo di Monte Sannace in Apulia, datato dal corredo attorno al 300 a.C.
La verifica in ...
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ROSONI, Ciclo dei
G. Colonna
Con questo nome è stato recentemente designato il filone più omogeneo e statisticamente rilevante della produzione vascolare etrusco-corinzia a rosette piene (VI sec. a. [...] , il territorio falisco, il Lazio e - ramificazione significativa - Cartagine. Poiché il massimo addensamento dei reperti si ha a Vulci e nel territorio limitrofo, è stato proposto di attribuirne il centro di produzione a quella città, ove pure va ...
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TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] senza consistenza. Una suggestiva sintesi narrativa si ha nell'immagine del cervo trafitto da un dardo che ritorna nella nota coppa da Vulci a Boston e in un frammento dell'Acropoli n. 1768, in cui la tensione drammatica si riassume in uno squisito ...
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ANDROMACA (᾿Ανδρομάκη)
A. Rumpf*
Figlia di Eetion, sposa di Ettore. Come tale, famosa per la scena del commiato nel libro VI dell'Iliade. Nella leggenda posteriore essa diviene, dopo la conquista di [...] C. V. A., Louvre, 2; III H d: tav. 18 (67) 2; C.V.A., Cambridge, i, tav. 8 (246) 2; St. Gsell, Fouilles de Vulci, Parigi 1891, tavv. 5, 6; Monumenti dell'Inst., XII, 1840, tav. 8; K. A. Neugebauer, Vasen Führer durch das Antiquarium, Berlin, p. 46, n ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] del tumulo della Pietrera. Oreficerie a filigrana si sono trovate in altre località dell'Etruria, a Tarquinia, a Cerveteri, a Vulci, nel territorio falisco, a Narce e a Civita Castellana, nel Lazio a Palestrina, e nell'Etruria circumpadana a Bologna ...
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. Su questa via, che metteva in comunicazione la bassa Toscana con Roma, non abbiamo notizie precise. Non sappiamo neppure in quanto differisse dalla Cassia (v.), con la quale aveva un tratto in comune; [...] verso O., per andarsi a riunire con l'Aurelia alla stazione di Cosa (Ansedonia), che era il porto di Vulci. Giustamente osserva il Martinori che il tratto fra Saturnia e Ansedonia non doveva appartenere in origine alla Clodia, bensì essere ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] and Greece in Late Classical and Early Hellenistic Times, Washington 1982, pp. 251-260; F. Coarelli, Le pitture della Tomba François a Vulci. Una proposta di lettura, in DArch, I, 1983, I, pp. 43-69; C. Nylander, The Standard of the Great King. A ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.