ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] a figure rosse abbiamo forse il tema dell'incatenamento di A., o almeno dei preparativi, in una hydrìa dell'arcaismo maturo, da Vulci, nel British Museum: vi compaiono schiavi etiopici che portano i doni nuziali e due che stanno alzando i pali a cui ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] Giulia, iv Gr., tavv. 1, 1; A, 1.
Pitture: Elia, Pitt. del Museo Naz. di Napoli, n. 28, 42; Tomba François di Vulci: Mon. Inst., vi, tav. 32, 5.
Terrecotte: coppa di argilla del museo di Berlino con Aiace e C.: 50. Winckelmannsprogramm, p. 69, fig ...
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Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SΟVAΝA (v. vol. VII, p. 419)
A. Maggiani
La recente edizione di documenti d'archivio ha chiarito come, già un decennio prima che l'articolo di S. I. Ainsley sugli Annali [...] di tre frontoncini, che richiama il tipo all’heròon quale è attestato a Vulci dall'«Ara Guglielmi».
Al modello dello pseudoperiptero sepolcrale, che trova, ancora a Vulci, una precisa realizzazione nel cippo di θαηχ-vil masniai, rimanda la «Tomba del ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA (v. vol. IV, p. 883)
M. Michelucci
Il toponimo *CaIetra, ricostruito dall'air Caletranus delle fonti latine, continua a essere attribuito al centro etrusco [...] cosano e caletrano in età arcaica, in La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione. Atti del X Congresso di Studi etruschi 'Albegna. Heba, in La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, Milano 1985, p. 113 s; id., Marsiliana d'Albegna: ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] -91, 985); ma con doppio corpo serpentino su un alàbastron da Rodi (Payne, 392) e più tardi su un'idria calcidese di Monaco, da Vulci come un'altra, a Londra, con analogo T. (Roscher, c. 1451, fig. 3). Con sei ali è su un rilievo bronzeo dello Ptoon ...
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HIPPALEKTRYON (ἱππαλεκτρυών)
G. Scichilone
Animale fantastico con mostruosa unione del corpo del gallo con una protome equina, raramente ricordato nella tradizione letteraria antica e noto soprattutto [...] 1926, tav. 22, 1 b. Sull'esterno, uomo barbuto che cavalca un h. Piccola anfora a figure nere. Monaco 1619 (Jahn 86); da Vulci: J. D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 483, (v.) n. 1. Sul corpo, un fanciullo che cavalca un h. - Lèkythos a figure nere ...
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ANTIOPE (᾿Αντιόπη)
G. Bermond Montanari
1°. - Amazzone, figlia di Ares e sorella di Ippolita. Durante la spedizione di Eracle contro le Amazzoni, Teseo, che vi partecipava, s'innamorò di A. e la rapì, [...] di A.: vasi a figure nere: J. D. Beazley, Attic Black-figure Vase-painters, Oxford 1956, p. 367, n. 87; C.V.A., München, 1414 (da Vulci), tavv. 48, 1, 49, 1, 52, 3; Mon. Ant. Linc., xxii, tavv. 58-59; J. C. Hoppin, A Handb. of Attic Red-figured Vases ...
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. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] 'aes signatum (v.), come a Castelnuovo di Porto, e di poi anche l'aes grave (v.), come nei ripostigli di Ariccia e di Vulci. Infine l'aes rude si accompagna con la moneta coniata nelle stipi di Vicarello, Norba, Tivoli, Campo la Piana. Una prova dell ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] Occidente, nelle colonie della Magna Grecia e della Sicilia. In Etruria giungono soprattutto nei centri di Cerveteri e di Vulci.
Anfore À LA BROSSE - Le anfore à la brosse, di diretta derivazione delle più antiche anfore SOS, sono caratterizzate ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] seguivano sempre, possibilmente, tracciati naturali; così era il sentiero sull'altura che andava dalla porta di N-O verso Nepi, Vulci e Tarquinia; la strada per Capena e per Monte Musino, la strada nella vallata del fiume Cremera verso il Tevere; la ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.