WÜRZBURG
E. Simon
Museo. - Il Museo Martin von Wagner dell'Università di W., che annovera opere d'arte antica e moderna, è per la sua collezione di vasi greci il terzo museo della Germania, dopo quelli [...] Ludwig Urlichs nel 1872: la Collezione Agostino Feoli. Si trattava di 480 vasi greci, per la maggior parte provenienti dalle tombe di Vulci. Vi sono fra questi esemplari di valore come la coppa calcidese di Fineo (v. vol. ii, fig. 397; iii, fig. 851 ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] ., 1890. Dipinti di Tor Marancia: Helbig, op. cit., i3, 415; B. Nogara, Le nozze aldobrandine, Milano 1907, p. 55 ss. Vaso da Vulci: H. Heydemann, in 7. Hall. Winckelmannspr., 1882, p. 18.
Bibl.: D. Levi, in Enc. It., s. v.; K. Scherling, in Pauly ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] nel 1835, forma per se una notevole raccolta di armi e bronzi, ma anche vasi e gemme, provenienti soprattutto dagli scavi di Vulci, Canosa, Ruvo, che nel 1847 è annessa alle c. statali.
Bibl.: G. Calov, art. cit., in Museumskunde, X, 1969, p. 127 s ...
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ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)
P. E. Arias
Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania [...] 75; specchio greco di New York: G. M. A. Richter, Bronzes Metropolitan Museum, New York 1916, p. 261, n. 760; specchio di Vulci nei Mus. Vaticani: Helbig-Amelung, Führer3, Lipsia 1912, i, 380, n. 686; vaso di Ruvo nel Museo Naz. di Napoli: E. Gerhard ...
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PHUPHLUNS
G. A. Mansuelli
Divinità etrusca corrispondente al Dioniso greco e al Liber latino. Essa è menzionata sul fegato di Piacenza e, presumibilmente, è da mettersi in rapporto con la città di Populonia [...] . S., ccxcvii, Ph. fanciullo è trasportato da Hermes-Turms alle ninfe. Come giovinetto ignudo è rappresentato in E. S., lxxxiii (da Vulci), abbracciato e baciato dalla madre Semele-Semla, in presenza di un satirello e di Aplu-Apollo; Ph. reca qui una ...
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SOFFITTO (fr. plafond; sp. sófito, cieloraso; ted. Decke; ingl. ceiling)
Luigi Crema
Copertura piana di un ambiente, costituita dalla struttura in vista del solaio, ovvero da una struttura indipendente [...] i travetti si vedono assicelle disposte a spina di pesce, che mascherano evidentemente le assi. Come si vede in una tomba di Vulci, le travi si sovrapponevano anche in modo da formare riquadri che si andavano a a mano a mano restringendo. I soffitti ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a (v. vol. VII, p. 1137)
J.-P. Morel
Negli ultimi anni sono stati realizzati considerevoli progressi nello studio delle ceramiche a [...] la lingua e la natura delle iscrizioni nonché l'identità delle divinità venerate (è per questo che l'ipotesi che attribuisce a Vulci la maggior parte dei pocola difficilmente può reggere di fronte a quella di un'origine laziale). In un certo senso, i ...
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Vedi MAGLIANO dell'anno: 1961 - 1995
MAGLIANO (v. vol. IV, p. 775)
P. Rendini
Le ricerche più recenti sono state concentrate in particolare sugli aspetti locali dell'Orientalizzante e dell'arcaismo etruschi [...] , s.v. Aspare).
Bibl.: M. Cristofani, Problemi poleografici dell'agro cosano e caletrano in età arcaica, in La civiltà arcaica di Vulci e la sua espansione. Atti del X Congresso di Studi Etruschi e Italia, Grosseto 1975, Firenze 1977, pp. 235-257; W ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] in terracotta da Caere, a Berlino, della seconda metà del VI sec.; seguono alcuni vasi a figure rosse a Firenze, da Vulci e da Tarquinia, una statuetta etrusca in bronzo e uno specchio e un rilievo metallico. Del secondo tipo l'esempio più antico ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] nei grandi centri dell'area laziale costiera, Tarquinia, Caere e Vulci, e sia stata da questi trasmessa in forma provinciale ed Fiora al Tevere, con economia prevalentemente commerciale: Vulci, Tarquinia e Cerveteri. Come sempre per le popolazioni ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.