Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (Aurinia, Saturnia)
A. Talocchini
L'attuale S. (prov. di Grosseto) sorge sul luogo dell'antico centro urbano, sopra un pianoro di travertino, non lontano [...] città principale dell'ager Caletranus che, nel periodo immediatamente anteriore alla conquista romana, era passato sotto l'egemonia di Vulci. Nel 280 a. C., S. era passata sotto il dominio romano come praefectura con un praefectus militare inviato da ...
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ELCHSNTRE
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Alexandros, Paride. Si trova spesso su specchi etruschi con molte varianti.
La forma E. appare su uno specchio di provenienza ignota della Bibliothèque [...] Am.Journ. Arch., xli, 1937, p. 604 ss., fig. 5. Specchio da Orbetello: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 84, 2. Specchio da Vulci: E. Gerhard, op. cit., v, tav. 118. Specchio da Chiusi: Bull. Inst., 1882, p. 183. Specchio Luynes: E. Gerhard, op. cit., iv ...
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. Si denominano cosi alcuni gruppi di pezzi di bronzo di varia lega, fusi in doppie staffe a forma quadrilatera rettangolare, della misura massima di mm. 189 × 92, che si rinvengono però quasi costantemente [...] in depositi votivi e stipi (Monte Falterona, Tivoli); infine in qualche vero e proprio ripostiglio monetale con aes grave. ecc. (Ariccia, Vulci, La Bruna presso Spoleto). I più antichi ritrovamenti, depositi e tombe, risalgono al sec. VI e al V a. C ...
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B. M. N., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico di età arcaica. Tra i pittori che decorarono, nella tecnica a figure nere, i vasi firmati dal vasaio Nikosthenes è stata riconosciuta dal Beazley una [...] tecnica a figure nere: anfore, una hydrìa, oinochòai e coppe - tutti anepigrafi, tranne una coppa di stile miniaturistico da Vulci comparsa sul mercato antiquario di Basilea e che reca nell'interno un oplita a cavallo ed all'esterno, ripetuta due ...
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ICARIO (᾿Ικαᾒριος)
B. Conticello
2°. - Figlio di Peneres e di Gorgofone, fratello di Tindaro, Afareo, Leucippo, fratellastro di Ippocoonte, pronipote di Lacedemone.
Secondo una leggenda Tindaro e I. [...] , per cui, alla caduta dell'usurpatore, dovette fuggire a Pellene.
In una coppa a figure rosse di Makron e Hieron da Vulci al museo di Berlino, I. compare, in una scena relativa al ratto di Elena, insieme a Paride, Timandra, Euopis, Tutareos.
Bibl ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] sia classico (s. con Peleo e Atalanta e s. con Calcante che consulta il fegato). Per il IV sec. sono invece attribuibili a Vulci gli s. che continuano la tradizione dei gruppi a tre figure, il più delle volte in scene di genere e in posizione statica ...
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NECROPOLI (dal gr. νεκρός "morto" e πόλις: "città dei morti")
Goffredo Bendinelli
È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. [...] dal punto di vista monumentale sono oggi quelle di Vulci, Tarquinî e Cere (Cerveteri) nell'Etruria meridionale. la necropoli di Veio, a poche miglia da Roma.
La necropoli di Vulci, sulle due rive del fiume Fiora, presso il Ponte dell'Abbadia, in ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] in serie, la diffusione degli s. di vetro. Tra gli s. a scatola devono ricordarsi considerevoli esemplari, come la teca da Vulci col ratto di Ganimede.
Parallelamente alla produzione dell'Etruria propria, dalla fine del IV sec. a. C. in poi si svolge ...
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Vedi NORCIA dell'anno: 1963 - 1996
NORCIA (v. vol. V, p. 544)
D. Manconi
Nuove ricerche e la scoperta di iscrizioni e monumenti hanno contribuito a delineare meglio la conoscenza dell'unico municipio [...] di Terni e l'area adriatica. Tra il VI e il IV sec. a.C. le maggiori influenze sono costituite da Vulci, dall'area falisco-tarquiniese e da Volterra. Di particolare rilievo il ritrovamento nella necropoli, che si estendeva fuori Porta Ascolana, di ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] derivate le attribuzioni del Beazley giunte oggi a più di 50. La più celebre, per il suo carattere storico è la kelèbe da Vulci G 197 del Louvre, che raffigura il re Creso (il cui nome è dipinto) incoronato e seduto su un trono riccamente ornato. Lo ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.