Figlio di Batto II (v.), regnò in Cirene circa tra il 560 e il 550 a. C. Il suo regno è notevole per le lotte che s'accesero nella famiglia regnante; i suoi fratelli andarono a fondare la colonia di Barce, [...] a sua volta dalla vedova di A., Erisso.
Arcesilao II è probabilmente il re che pesa il silfio nella nota coppa di Vulci, ora a Parigi.
Fonti: Erodoto, IV, 164; Plutarco, Mul. virtutes, 25, p. 260 e; Polieno, VIII, 41; Nic. Damasceno, fr. 50 Jacoby ...
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SQUAME, Pittore delle (Schuppenmaler, Scale-pattern Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio: v. corinzî, vasi), il quale deve il nome [...] sullo stile del fregio di animali, che ha la sua origine negli animali dei due pittori, delle òlpai di Firenze e di Vulci, dell'età di Transizione.
Il Payne riunì il primo nucleo di opere del pittore: cinque alabastra (Delo, Dugas, nn. 452 e 453 ...
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Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie (v. vol. II p. 511)
H. P. Isler
Il numero di vasi provenienti dalla bottega attiva a Caere è sensibilmente aumentato negli ultimi anni. Si [...] dell'intero gruppo; tutti, anche quelli per i quali in un primo momento era stato indicato come luogo di ritrovamento Vulci, sembrano provenire da Caere e dal suo territorio. L'intera produzione figurata è dovuta a due pittori: il Pittore dell ...
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Vedi AGLAURO dell'anno: 1958 - 1994
AGLAURO (῎Αγλαυρος o ῎Αγραυλος; Aglauros, Agraulos)
C. Caprino
Figlia di Cecrope e di Aglauro, sorella di Herse, di Pandroso e di Erisittone.
Secondo la tradizione [...] . 4, fig. 8. - Rhythón: Cat. Vases Brit. Mus., iii, E 788; C. V. A., British, 4, tav. 40, 1 e 42, 1. - Anfore Vulci: FurtwänglerReichhold, Monaco 1900-1910, ii, p. 186 ss., tavv. 94-95, figg. 66-69; J. D. Beazley, op. cit., pp. 324-325. - Pelìke di ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] del V sec. a. C., ricordiamo: un'anfora da Vulci, una òlpe di Bruxelles, una lèkythos da Gela, un'altra Selinunte: H. Kähler, Das griechische Metopenbild, Monaco 1949, tav. 26; anfora da Vulci, ora al Museo Arch. Naz. di Madrid: C. V. A., iii, He ...
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Vedi CASTRO dell'anno: 1973 - 1994
CASTRO (v. S 1970, p. 189)
G. Gazzetti
Le recenti ricerche hanno arricchito il quadro delle conoscenze sul sito. Il monumento arcaico da cui proviene il gruppo di sculture [...] , organizzata nella parte meridionale del territorio sottratto a Vulci dopo il 280 a.C.
Le ricerche nel di Rofalco nella Selva del Lamone, in La romanizzazione dell'Etruria: il territorio di Vulci, Firenze 1985, pp. 60-61; A. Naso, M. Rendeli, A. ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Poggio Buco
Enrico Pellegrini
Poggio buco
Centro etrusco costituito da abitato e necropoli, del quale si ignora il nome antico, situato nella media valle del Fiora, [...] e a cassone, che rimanda all’ambiente falisco e veiente e che si ritrova a Pitigliano, ma non a Vulci. Le ceramiche rinvenute nei corredi funerari riflettono totalmente lo svolgimento della produzione vascolare vulcente dall’etrusco-geometrico della ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] xxxvi, 168) fu ordinata a praefectura come civitas sine suffragio, dopo la caduta di Vulci in mano dei Romani nel 278 a. C.
S. è il nome latino, ; di Tarquinia a S; di Volsinii ad E; e di Vulci a O.
Il centro abitato delle Sparne mostra di aver avuto ...
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TEBE (Θήβη)
C. Saletti
Figlia di Asopos (Pind., Isthm., 8, 37 s.) e di Metope (Pind., Ol., 6, 84), moglie di Zethos (Apollod., iii, 5, 6; cfr. Paus., ix, 5, 6), è una delle eroine che la tradizione vide [...] lotta di Cadmo con il drago su un vaso di Assteas del Museo Nazionale di Napoli e su un'idrìa di Berlino da Vulci; e, anche se non ne è indicato il nome, è assai probabilmente riconoscibile pure nella stessa scena raffigurata su un'idria del Louvre ...
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COLMAR, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa oggi a Colmar, con la scena di un simposio nell'interno e di atleti sull'esterno. La sua cronologia è fissata [...] a lui si attribuiscono (oltre cinquanta) due soli provengono dalla Grecia contro oltre venti provenienti da Orvieto, Tarquinia, Vulci, Cerveteri, ecc. I soggetti sono quasi solo simposî, baccanali, danze, anche militari, raffigurazioni di atleti. Lo ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti,...
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.